LA PROTESTA
«Sul davanzale ci sono i topi»
Invasione di roditori e scarafaggi nel Serpentone di Sacconago. I residenti: «Aler ci ha detto di arrangiarci»

«Ci avevano promesso degli interventi, ma è stato fatto ben poco: continuiamo a vivere in mezzo al degrado e ai pericoli». C’è delusione tra gli abitanti del cosiddetto Serpentone di Sacconago, imponente complesso di edilizia popolare affacciato su via Lamarmora.
La presenza ormai fissa di un considerevole numero di topi la dice lunga sulle condizioni in cui vivono i residenti di questi due edifici gemelli gestiti da Aler. Le segnalazioni sulle scorribande dei ratti sono ormai all’ordine del giorno. «Si arrampicano sui balconi e salgono dalle cantine – fa sapere una donna che vive da anni in un appartamento del Serpentone -. Non è piacevole affacciarsi alla finestra e trovare un topo sul davanzale. Ma non ci sono solo i roditori: questo palazzo è strapieno di blatte e scarafaggi. È una cosa disgustosa. Abbiamo avvisato Aler ma ci hanno detto che alla disinfestazione dobbiamo pensare noi». L’emblema dello stato di abbandono lamentato dai residenti è un piccolo rimorchio parcheggiato in cortile da quasi dieci anni. Il proprietario del mezzo è stato sfrattato da via Lamarmora molto tempo fa, senza portare con sé quello che i residenti definiscono «il carretto». «Anche di recente ci erano state date rassicurazioni – aggiunge la donna -. Ci avevano detto che il rimorchio sarebbe stato portato via in tempi brevi, invece è ancora lì, al solito posto. A questo punto credo che lo sposteremo noi. È assurdo che rimanga in cortile all’infinito».Non mancano poi problematiche strettamente legate alla sicurezza degli abitanti, soprattutto di quelli più giovani: «Vicino al locale caldaia, in cortile, ci sono dei tombini rialzati – informa ancora la residente -. I bambini scendono a giocare e rischiano continuamente di inciampare e farsi male. Possibile che si intervenga solo quando qualcuno si ferisce sul serio? Non è meglio pensarci prima?». Nelle scorse settimane gli inquilini Aler di via Lamarmora avevano presentato, attraverso il nostro giornale, una lunga lista di criticità. Si era parlato anche di calcinacci caduti da un balcone sull’altro, e di consistenti perdite d’acqua dai pluviali. «Cos’è cambiato? Poco o nulla – allargano le braccia i condòmini -. L’unica cosa che è stata sistemata è la rete di recinzione, che prima era completamente divelta: chiunque da fuori poteva entrare in cortile senza bisogno di farsi aprire da qualcuno. Ora, per fortuna, è stata aggiustata».
In questo momento ciò che dà maggiormente fastidio è il viavai di topi e scarafaggi: una compagnia non certo gradevole, della quale gli abitanti di via Lamarmora vorrebbero liberarsi al più presto. «Chiediamo un intervento di disinfestazione, ma fatto bene, perché non si può continuamente convivere con insetti e pantegane».
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