PIAZZA VITTORIO EMANUELE II
All’attacco del vuoto
Dopo la folla del party, torna la desolazione. Si cercano investitori: la maggioranza dei negozi restano chiusi

Poche sere fa, invasa dai tavolini e dai 250 partecipanti al Red & White party, piazza Vittorio Emanuele II sembrava un altro posto. Per qualcuno, addirittura, «non sembrava neanche di essere a Busto».
Frasi ripetute da esponenti politici, del mondo associativo, delle organizzazioni di commercianti, dai semplici cittadini. Con la sintesi di Bruno Ceccuzzi, presidente del Distretto del commercio, a spiegare: «Questa è la via, bisogna insistere».
ALLA RICERCA DI INVESTITORI
Il punto è che il giorno dopo, smontato l’allestimento biancorosso dedicato alla patronale, lo spiazzo davanti a Palazzo Marliani Cicogna è tornato quello di sempre: desolatamente vuoto. Per non parlare dell’ambito interno alla residenza del Conte, dove il silenzio è spettrale. Con un unico elemento unificante: la quasi totale assenza di attività commerciali. Perché il punto è quello: al di là delle presenze abitative, la piazza ancora non ha catturato la fiducia di chi fa impresa. Lasciando nella consapevolezza che basterebbe qualche negozio con belle vetrine per fare passeggio e magari un ristorantino o un locale ben curato per compiere uno scatto decisivo.
C’È CHI CI PROVA
In realtà non tutto è fermo in quel contesto della nuova piazza che da mesi è al centro delle discussioni per varie questioni. Poche settimane fa è stato avviato il piccolo bar “3Q” (che prova a rievocare nel nome l’antico nomignolo della location, prima che si spostasse il Monumento ai Caduti). Già in inverno ci ha provato un’erboristeria. Ora si spera che anche la trattoria-pizzeria faccia passi avanti. Da tempo immemore è preannunciata la sua apertura, qualcuno dice che fra un mesetto o poco più potrebbe arrivare il momento buono, però il cantiere per ora sta procedendo lentamente. Intanto attorno le metrature libere restano enormi.
S’INSISTE CON GLI EVENTI
Dopo tante complicazioni nella conclusione dei lavori (ancora da finire sul comparto privato), con un risultato non sempre impeccabile e costellato dai disguidi, nonché con una polemica sempre aperta sulla questione dei posteggi, in questo periodo il Comune proverà comunque a ridare vetrina alla piazza con altri eventi. Come quello di venerdì, che porterà in Vittorio Emanuele lo spettacolo comico di Max Pisu. E altre iniziative scandiranno il cartellone per oltre un mese.
LA NUOVA PAVIMENTAZIONE
Oltretutto a fine luglio, concluse tutte le iniziative di intrattenimento, verrà avviato un nuovo cantiere su via Marliani, tratto che dalla biblioteca conduce a via Montebello. Lì sarà fatto un pavimento pregiato al posto dell’asfalto, per ampliare anche visivamente la zona pedonale. Al di là del salto di qualità estetico, un altro tentativo di valorizzazione della zona. Ma, nonostante tutto, quello di cui la piazza ha veramente bisogno è un investitore che rompa il ghiaccio e avvii qualcosa di commercialmente atrattivo. Per riempire quel vuoto che - finita la festa - continua a persistere.
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