L’AGGUATO
Benzinaio ferito a colpi di pistola
Due uomini gli hanno sparato e sono poi fuggiti a piedi. Marco Lepri, 40 anni, nel 2016 aveva già subito un maxifurto

Un agguato per sottrargli l’incasso della giornata. Alla luce del sole. Erano circa le 19 di venerdì 20 quando Marco Lepri, titolare di due pompe di benzina, ha visto la morte in faccia.
Due uomini di carnagione chiara lo hanno atteso sotto casa, in via Vizzolone di Sopra a Beata Giuliana, e appena è arrivato gli hanno sparato. Tre colpi in tutto, due dei quali a quanto pare lo hanno raggiunto al bacino, l’altro alle gambe.
Il quarantenne è stato soccorso subito e trasportato all’ospedale di Legnano, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni destano serie preoccupazione.
Mentre Lepri era sotto i ferri, la polizia di via Ugo Foscolo - sul posto il vicequestore Fabio Mondora e il commissario Alberto Blandini - ha iniziato a raccogliere le tessere del mosaico investigativo, sotto il coordinamento del pubblico ministero Nadia Calcaterra. Le ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti non escludono nulla: quella più accreditata al momento sarebbe la rapina, ma non si può negare che le modalità destino parecchie perplessità. Stando a quanto ricostruito finora, Lepri stava rientrando dal lavoro, con sé i soldi guadagnati nei due distributori, un bottino che però non è ancora stato quantificato. L’uomo è stato aggredito vicino allo scivolo che conduce ai garage della sua palazzina, che si affaccia sulla piccola via laterale alla Coop di viale Repubblica, al civico 7. Uno scambio di parole rapido, la richiesta di consegnare il denaro, forse un tentativo di opporsi del benzinaio. E poi i due malviventi, che hanno agito sempre a volto scoperto, hanno aperto il fuoco e preso il bottino.
I residenti della zona e i clienti del supermercato hanno udito distintamente il rumore dei tre proiettili e sono subito corsi verso il palazzo.
I due si sono dati subito alla fuga a piedi, infilandosi nella boscaglia che sorge in fondo a via Vizzolone. Un ragazzo di colore ha provato a inseguirli ma è stato bloccato dalla gente preoccupata che i criminali potessero sparare anche a lui. In molti, comunque, sono riusciti a vederli bene. E agli investigatori sono stati in grado di fornire un identikit abbastanza particolareggiato.
La polizia ha inoltre acquisito tutte le immagini disponibili riprese dai sistemi di videosorveglianza e ha immediatamente iniziato il lavoro di ricerca tra gli album fotografici dei soggetti già noti alle forze dell’ordine.
Lepri, padre di due figlie (che proprio ieri sera intendeva raggiungere al mare, dove si trovano con i nonni), è molto conosciuto in parrocchia e non risultano frequentazioni pericolose.
Purtroppo però non è la prima volta che finisce nel mirino della criminalità. Il 7 ottobre 2016 aveva subito un maxi furto all’interno del distributore di corso Sempione: bottino da 16mila euro tra stecche di sigarette, biglietti delle lotterie istantanee e contanti, oltre ai danni materiali.
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