LAMENTELE
Botte e degrado in centro a Busto: le proteste
Residenti e commercianti chiedono maggiore sicurezza

Erano le 8.30 ieri mattina, giovedì 25 luglio, quando i residenti del palazzo di via Fratelli d’Italia a Busto Arsizio si sono trovati davanti a un uomo sdraiato sull’aiuola. Era visibilmente alterato, probabilmente a causa dell’alcol ingerito. Il tutto di fronte all’ingresso del municipio.
Una dei residenti, Eva Alice Rossi, denuncia l’episodio e si fa portavoce del malessere che stanno vivendo famiglie e commercianti della zona: «Nessun intento polemico all’origine di questa denuncia, ma siamo impauriti e stanchi di dover convivere con il degrado quotidiano. Stiamo ragionando come risolvere la situazione. Una soluzione potrebbe arrivare con un presidio di polizia locale fisso in Comune», afferma mostrando l’ultimo scatto che fa seguito anche ai fatti di cronaca di venerdì sera quando ci sono stati pestaggio, minacce con coltello e bar devastato da un tunisino irregolare.
VIGILANZA PRIVATA
«Noi residenti e commercianti stiamo valutando preventivi e costi per organizzarci con una vigilanza privata. Siamo provati dalla presenza di individui che minano la nostra serenità: non è accettabile che in centro a Busto, davanti al municipio, dopo le 21 si abbia paura a portare fuori il cane. Non solo: io temo per i miei figli». Riferisce diversi episodi accaduti di recente, compresa una molestia subita che ha circoscritto a un episodio che non vuole rivangare ma che è comunque legato alla presenza di persone ubriache che si celano anche in alcuni angoli della zona sbucando fuori all’improvviso.
DA MILANO A BUSTO
«Sono venuta a vivere a Busto parecchi anni fa, sono milanese della zona di via Moscova ed ero convinta che far crescere qui i miei figli sarebbe stato un valore aggiunto. Senza dover prendere la metropolitana anche solo per andare in palestra o a scuola. E ora mi ritrovo a chiedere agli amici di mia figlia sedicenne di riaccompagnarla a casa la sera dall’oratorio», afferma Rossi fotografando la situazione che i residenti stanno vivendo. «Ogni sera sentiamo urla folli, siamo molto preoccupati. Queste persone che bivaccano, fanno la spola avanti e indietro tra l’area davanti al comune e piazza Garibaldi, passando dalle viette laterali. Insomma un giro dell’isolato che non tranquillizza le persone che vivono e lavorano nella zona. Conclude Rossi: «La mia è una riflessione legata al fatto che il municipio è da sempre un luogo considerato tutelato contro il degrado, sicuro e sorvegliato. Noi che ci viviamo di fronte pensavamo che fosse una garanzia di sicurezza ma non lo è. Per questo è necessario trovare una soluzione».
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