UN PICCOLO BOSCO VERTICALE
Ecco le Luci nel Bosco
Si chiamano così i tre palazzi che sorgeranno nell’area ex Enel

Tre palazzi circondati dal verde, un piccolo Bosco Verticale nell’area delle Nord. Proseguono spediti i lavori di costruzione del nuovo complesso residenziale che sorgerà nel quadrilatero compreso tra via Foscolo, via Concordia, via Guerrazzi e vicolo Alleanza. Un progetto destinato a cambiare il volto dell’area un tempo occupata dall’Enel.
Entro aprile 2022 verranno consegnati i primi 36 appartamenti (22 sono già stati opzionati) della prima della tre torri di nove piani che andranno a comporre il complesso Luci nel Bosco, sviluppato da Sparim Spa, società del Gruppo Sparkasse – Cassa di Risparmio di Bolzano, in collaborazione con lo studio dell’ingegnere bustocco Pietro Pensa e Sarpi Immobiliare (l’impresa costruttrice è la Collini Lavori spa).
È il primo passo tangibile verso la rigenerazione urbana di questa zona pre-centrale, che ormai da decenni attende di essere riqualificata. «Stiamo riscontrando un’attenzione notevole – spiega Federico Panni, responsabile vendite di Luci nel Bosco -, tant’è vero che, visti i positivi riscontri a livello di vendite, è stato anche modificato il cronoprogramma iniziale, che prevedeva la realizzazione delle tre torri in sequenza: la prima nel 2022, la seconda nel 2023 e la terza nel 2024. Finiremo in anticipo rispetto al previsto: già nel 2023 tutti e tre i palazzi saranno conclusi (le tre torri saranno ribattezzate con nomi di animali: Orso, Capriolo e Volpe, ndr)».
I tre palazzi da nove piani (per un totale di 110 appartamenti) sorgono su una superficie di circa un ettaro, che sarà caratterizzata da ampi spazi verdi, un vero e proprio parco naturale attrezzato. «Forniremo noi la piantumazione – precisa Panni – sia nelle zone comuni, sia sulle singole terrazze e nei giardini dei piani terra».
La sfida è quella di riproporre a Busto un progetto green e innovativo a pochi passi dal centro, che ha già funzionato a Milano (celeberrimo appunto il caso del Bosco Verticale, per il quale, peraltro, lo Studio Pietro Pensa ha collaborato nelle operazioni di controllo qualità dei materiali).
La speranza – non solo del privato, ma anche dell’amministrazione comunale – è che questo comparto possa davvero decollare, diversamente da quanto accaduto finora ad altre operazioni strettamente connesse alla riqualificazione di aree strategiche (emblematico il caso di piazza Vittorio Emanuele II). La proprietà punta sul mix di qualità, innovazione e sostenibilità che caratterizza il progetto, ma anche su prezzi competitivi se confrontati con iniziative immobiliari analoghe a Busto e nei comuni limitrofi (si parla di 2.500-3000 euro a metro quadrato), su servizi d’eccellenza come la portineria con tanto di locker per ritirare pacchi 24 ore su 24, un’area giochi attrezzata e videosorvegliata, un percorso vita, nonché sulla vicinanza con la stazione Nord, raggiungibile a piedi in tre minuti.
Le prime persone che hanno formalizzato gli atti preliminari d’acquisto sono prevalentemente di Busto e dintorni.
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