LATINFIEXPO
Festival da record, futuro incerto
Chiusura dopo 70 giorni di eventi a MalpensaFiere: 255mila presenze. Offerte dalla Brianza per soffiare la kermesse a Busto Arsizio

Il conteggio finale degli ingressi è impressionante: sono passate 255mila persone in 70 giorni al festival latino-americano, dentro e fuori i padiglioni di MalpensaFiere.
Anche l’ultima serata, quella di sabato, regala il pienone: neppure la pioggia che s’insinua a Sant’Anna per un’oretta ferma la folla che, appena il cielo si apre dalle nuvole, invade di nuovo le piste da ballo e gli stand.
«Che dire? Ormai la formula è consolidata, il pubblico ci segue ed è affezionato. Il quarto anno ha regalato riscontri ancora migliori dei precedenti e sono davvero contento», dice patron Felice Di Meo, alla fine della lunga maratona di appuntamenti della sua creatura LatinFiExpo.
«Ringrazio tutti, dal Comune alla Camera di commercio, dagli espositori ai consolati sudamericani che ci hanno supportato, dal Distretto del commercio agli abitanti del quartiere di Sant’Anna».
Proprio questi ultimi si sono sobbarcati di nuovo i problemi collaterali legati a una manifestazione tanto affollata «e anche se stavolta si sono lamentati meno - precisa l’organizzatore - anche grazie agli sforzi che abbiamo fatto per attutire l’impatto, sono nel mio cuore perché comunque un po’ di disagi ci sono sempre in questi casi».
L’appuntamento che ha animato la periferia bustocca dal 14 giugno al 1° settembre è stato insomma foriero di sorrisi.
«Busto ormai ci ha accolti, ha capito che siamo un potenziale e non un problema. Dal canto nostro abbiamo provato a dare quello che potevamo, facendo spazio nei posteggi ai lavoratori socialmente utili, dando lavoro nei bar e nei ristoranti a tanta gente del territorio. Insomma, se è vero che si può sempre migliorare, stavolta il salto di qualità è stato senza dubbio evidente. Abbiamo tanta voglia di non fermarci».
In realtà, però, una corazzata come quella messa in piedi dalla FAM Eventi con l’amministrazione (nella puntata finale rappresentata dall’assessore Paola Magugliani e dal consigliere comunale Livio Pinciroli) ha anche catturato l’attenzione di altri enti che vorrebbero soffiarla a Busto, in modo da riempire e rendere remunerativi padiglioni che altrimenti in estate resterebbero vuoti.
«In effetti mi hanno contattato dalla Brianza per propormi di spostare la kermesse, offrendomi condizioni vantaggiose - ammette Di Meo -. Però io ormai qui sto bene, ho anche aperto a Gallarate lo spazio Sueño che prolungherà la festa anche nei mesi più freddi (martedì ospiterà il nostro brindisi, venerdì lanceremo la nuova stagione) e il pubblico si è affezionato».
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