IL CASO
Busto Arsizio, Fratelli d’Italia scarica Rogora
Il partito prende le distanze dalle critiche del consigliere

Non è rimasta senza conseguenze la lunga requisitoria di Max Rogora in consiglio comunale sui problemi della città.
Ieri sera, giovedì 5 ottobre, il direttivo cittadino di Fratelli d’Italia, ha preso ufficialmente le distanze dalle dichiarazioni del proprio consigliere comunale. Attraverso una nota, il presidente del circolo, Alberto Falciglia, e tutto il direttivo, «si dissociano dalle dichiarazioni personali espresse da Max Rogora durante il consiglio comunale, e ribadite in maniera inadeguata e scomposta nella chat di maggioranza». Fdi conferma così le indiscrezioni secondo le quali il consigliere ex leghista avrebbe rincarato la dose su WhatsApp all’indomani del consiglio. E definisce «dichiarazioni personali» le bordate di Rogora in sala esagonale.
«Il partito – aggiunge il circolo intitolato a Giorgio Almirante – esprime piena fiducia al sindaco e all’operato dell’amministrazione; altresì non si riconosce in tali iniziative personali, lesive dell’immagine del partito e della maggioranza».
Per ora, dunque, non dovrebbero essere presi provvedimenti disciplinari, ma i rapporti tra Rogora e il suo partito paiono già traballanti. Rogora era entrato in Fratelli d’Italia dopo una lunga militanza nella Lega. Ma più di una volta, in consiglio, ha espresso pareri in dissenso rispetto a quelli del suo attuale partito. E ora, per la prima volta, il direttivo meloniano è costretto a intervenire in maniera ufficiale per prendere le distanze dalle dichiarazioni del proprio consigliere, e per ribadire piena fiducia nel sindaco Antonelli.
© Riproduzione Riservata