LA SCUOLA
Il turnover dei presidi è rosa
Bressan guida il “Facchinetti”: la vice dirigente promossa dopo una lunga gavetta. È il terzo cambio estivo dopo Silanos all’artistico e Ferrario all’Ite Tosi

Dieci anni bastano e avanzano. Per Anna Maria Bressan, il momento di prendere il timone della scuola che ormai conosce come le sue tasche è arrivato con le ultime nomine di dirigenti scolastici.
Si consuma così un cambio della guardia senza troppe incognite nell’ufficio di presidenza dell’Itis-Ipsia Cipriano Facchinetti, dove già la neonominata dirigente Anna Bressan è di casa da almeno una decina d’anni.
Dapprima sotto la dirigenza di Carlo Famoso, sempre dividendosi tra l’insegnamento e le incombenze dirigenziali come vicaria, si è consumata una lunga gavetta che l’ha portata infine alla promozione.
Un primo tentativo da parte di Bressan di diventare preside titolare fu consumato cinque anni fa, con il pensionamento di Famoso, ma allora il concorso andò male.
L’intoppo non si è ripetuto quest’anno, quando al secondo tentativo l’ormai ex vice preside è stata valutata idonea alla promozione ed è stata assegnata proprio all’istituto che l’ha vista crescere e maturare prima come insegnate poi appunto come vicaria, negli ultimi cinque anni affiancata a Lucia Grassi, che lascia la presidenza dell’istituto con i ringraziamenti di rito verso gli studenti e il personale docente per avere fatto crescere l’istituto e la sua reputazione, grazie ai numerosi premi vinti ogni anno con le invenzioni dei ragazzi e alle collaborazioni con le aziende del territorio.
Con l’arrivo, o meglio la promozione di Bressan al Facchinetti, si compone a sorpresa l’ultimo tassello di un rinnovamento che ha già portato due nuove presidi, entrambe bustocche, in viale Stelvio e in via Manara.
Il tutto quindi a disegnare una vera rivoluzione nell’ambito degli istituti superiori cittadini, dove ormai è il rosa il colore dominante.
Al Liceo artistico e coreutico Candiani-Bausch, infatti, il pensionamento di Andrea Monteduro ha portato all’arrivo di Maria Silanos, figlia d’arte, già a Busto Arsizio nota per essere stata docente al Liceo paritario Pascal e ancora per qualche giorno, fino al 1° settembre, preside all’istituto comprensivo di Turbigo.
All’Ite Enrico Tosi, si tratta di un profilo di spessore, oltretutto espressione di una famiglia che ha sempre messo in prima linea la missione educativa nel territorio.
Invece, è stato il pensionamento di Nadia Cattaneo a preludere all’arrivo di Amanda Ferrario, la quale, dopo un paio di anni di presidenza al Liceo classico Tito Livio di Milano da appena una settimana ha chiuso un’esperienza durata poco più di un anno al Ministero di Trastevere, espressamente voluta dal leghista Marco Bussetti in qualità di sua segretaria.
Se pure vi erano dubbi sulla possibilità che chiedesse la sospensiva per proseguire il suo incarico a Roma, ci hanno pensato la caduta del governo e l’estromissione della Lega a fugarli.
Tre istituti comprensivi completano la composizione della rosa di nuovi presidi in quel di Busto Arsizio.ù
Con il pensionamento di Renato Solemi, alle Tommaseo-Prandina, storiche scuole del quartiere Frati, si liberava un posto occupato ora da Cristina Parisini.
Dopo un anno di reggenza da parte di Cristina Boracchi, anche il comprensivo Ezio Crespi avrà una preside tutta sua che risponde al nome di Armida Truppi.
Infine, a Sacconago e Borsano è in arrivo Massimo Valentino, nuovo preside delle Galilei-Parini.
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