VERSO LE ELEZIONI
Incerta l’alleanza giallo-rossa
A Busto Genoni (M5S) suona la carica: «Il Pd ci dica cosa vuole fare»
Presentarsi da soli oppure in coalizione? Magari replicando anche a Busto l’alleanza giallorossa che sta governando il paese?
Nel Movimento 5 Stelle sono cominciati i ragionamenti in vista delle amministrative della prossima primavera. Non è un mistero che il Partito Democratico abbia aperto a una possibile intesa con i pentastellati, con i quali - in verità - il feeling in questi quattro anni e mezzo di consiliatura, sia parso tutt’altro che eccezionale. Qualcosa si muove su quel versante, anche se il capogruppo M5S Luigi Genoni getta parecchia acqua sul fuoco: «Ci siamo visti col Pd un paio di settimane fa, ma è stato un semplice incontro esplorativo. In questo momento, in tutta sincerità, le eventuali alleanze per le prossime elezioni non sono il nostro primo pensiero. E poi, prima di prendere qualsiasi decisione, bisogna capire cosa voglia fare da grande il Pd». Ovvero? «Su tutti gli argomenti noi abbiamo sempre preso posizioni chiare e nette. Loro un po’ meno. Un esempio per tutti: Accam. Noi vogliamo che l’inceneritore chiuda al più presto e il progetto della newco con Amga e Agesp non ci convince per niente. Lo abbiamo detto e ripetuto. Il Pd cosa ne pensa? Non si è ancora capito. Così per tanti altri temi. Siano meno generici e ci dicano cosa vogliono fare per la città, punto per punto. Solo allora potremo dire se siamo d’accordo o no».
Insomma, al momento i rapporti tra le due forze paiono ancora tiepidi. Anche se un tentativo di avvicinamento va registrato: «Negli ultimi mesi, se non altro, il Pd ci ha coinvolto maggiormente in alcune iniziative prese in consiglio comunale – aggiunge Claudia Cerini, l’altra esponente del Movimento in sala esagonale -. Detto questo, parlare di alleanze è davvero prematuro. Prima di tutto intendiamo incontrare i nostri attivisti e simpatizzanti: il percorso deve essere condiviso con loro, non intendiamo certo far calare dall’alto le decisioni, qualunque esse siano. Busto merita un deciso cambio di passo a livello amministrativo. E i temi su cui ragionare non mancano: dal sociale all’urbanistica, dallo smaltimento rifiuti al consumo di suolo».
Del resto i pentatellati non stanno dialogando solo col Pd: ci sarebbe stato un abboccamento anche con Leu, e resta vivo l’interesse per le attività dei comitati spontanei dei quartieri (possibile serbatoio per le liste civiche). Per quanto riguarda i nomi degli eventuali candidati sindaci del Movimento, il trio dei papabili comprende al momento gli stessi Genoni e Cerini (il primo era candidato anche nel 2016) e l’attivista bustese Alberto Lucchese.
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