IL CANTIERE
Sant’Anna, iniziano gli espropri
Le procedure per quarto binario ferroviario e sottopasso

I lavori per il sottopasso di Sant’Anna proseguono secondo i tempi previsti, i progetti per le strade di raccordo avanzano. L’iter per realizzare il tratto bustese del quarto binario lungo la linea ferroviaria Rho-Gallarate continua. Un’opera consistente: sette milioni di investimento.
Ci sono espropri da compiere e sono in capo ai Lavori Pubblici: serve spazio per creare le strade di raccordo al sottopasso e ampliare il sedime ferroviario. L’operazione quarto binario comporta, nel suo primo lotto, interventi lungo otto chilometri fra Rho e Parabiago, oltre al Raccordo a Y tanto discusso. A Busto si procede in parallelo: sia i binari fino a Parabiago sia il sottopasso di Sant’Anna e i suoi raccordi vanno completati entro il 2024.
Ci saranno treni da fermare quando si scaverà il tunnel che permetterà di unire rioni da sempre separati. E questo non è così semplice: si dovrà agire in mesi estivi, in cui i pendolari non avranno di che lamentarsi; si dovrà sperare che il terreno regga e che non si verifichino imprevisti.
L’iter è partito nel 2005 con un progetto preliminare: si parlava di 2,8 milioni finanziati dallo Stato. A quelli si aggiunsero 1,6 milioni per i collegamenti verso il Sempione e verso via Per Cassano. Poi però i fondi europei su cui si contava non sono arrivati e la rotatoria tra Sempione e via dei Sassi ha comportato una modifica.
Il tracciato è stato adeguato al nuovo Pgt nel 2014 e nel maggio 2019 la giunta Antonelli ha approvato due lotti di intervento: il sottopasso con annesse le strade ciclo pedonali e i raccordi con via Per Cassano e via Sacro Monte.
Di fatto, ora la realizzazione del sottopasso è affidata all’impresa Baronchelli Costruzioni Generali con Ecogrid. Approfondimenti tecnici hanno spinto a optare per un nuovo sistema rotatorio verso via Sacro Monte, per separare il flusso veicolare e ciclopedonale da quello dell’area industriale in cui si muovono per lo più mezzi pesanti. Il quadro economico appena approvato comprende 4,4 milioni a favore di Agesp Attività Strumetnali e 2,6 per sottopasso e collegamenti. Ora devono partire gli espropri delle proprietà private interessate.
«A questi provvede il Comune – spiega Alessandro Della Marra, alla guida di Agesp Attività Strumentali – Noi gestiamo la parte progettuale e le strade. Dal Sempione, nella zona del Motel vicino ai Cinque Ponti si svolterà a destra per collegarsi a via Per Cassano». L’obiettivo è terminare nel 2024. Si viaggia secondo crono programma? «Per ora sì, ma le variabili sono infinite. Dipende molto dalle ferrovie, perché quando operiamo lo facciamo sotto i binari: non sarà semplice decidere quando chiudere il traffico dei treni, si devono creare alternative. Deviare una tratta non è una passeggiata. Questa è l’infrastruttura più grossa di cui ci occupiamo con il Comune. Finora lo era stata via Lonate, per costi, progetti e lavorazione. Qui, tutto va triplicato. Al momento rispettiamo i programmi, abbiamo presentato progetti e computi metrici sui collegamenti. Dire cosa succederà da qui a tre anni è una incognita».
L’avvio dell’operazione espropri è di sicuro carica di preoccupazioni: e se qualcuno si opponesse?
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