MINIMI TERMINI
Vigili del fuoco all’osso: protesta a Busto Arsizio
Sit-in per sottolineare la grave carenza d’organico e le problematiche ad essa connesse
Mancano vigili del fuoco in provincia di Varese. E arriva la protesta. Primo dei due sit-in in programma, in vista dello sciopero: questa mattina, lunedì 8 settembre, sul Sempione, si sono mobilitati gli operatori di tutta la provincia. Il tema è la grave carenza di organico che affligge il Comando, sommato alla miopia gestionale e alle politiche di risparmio attuate dagli Uffici Centrali che giornalmente mandano in crisi il dispositivo di soccorso. Di fatto viene sovraccaricato il personale, costretto a turni estenuanti esponendoli a rischi inutili nonché a rimodulazioni del servizio che creano disparità nei cittadini.
I NUMERI E I SINDACI
Sono 510 i vigili del fuoco destinati a Varese ma ne mancano il 10 per cento oltre a un altro 10 per cento che usufruiscono per leggi speciali a congiungimenti famigliari. Sono attesi i sindaci locali, il primo a presentarsi il sindaco di Cavaria Franco Zeni che era appunto vigile del fuoco, sul posto già prima delle 10 anche quello di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli. La prima soluzione? Rendere attrattiva la provincia di Varese dove la vita è troppo cara rispetto ad altri posti d’Italia. Con uno stipendio base che non arriva a 1.700 euro, difficile vivere mantenendo la famiglia.
© Riproduzione Riservata