POLIZIA
Latitante catturato nei boschi
Da oltre sei mesi si era dato “alla macchia” nella zona di Solaro. Era accusato di violenza sessuale e interruzione di gravidanza nei confronti dell’ex compagna

Latitante da oltre sei mesi, accusato di maltrattamenti, procurata interruzione di gravidanza e violenze sessuali ai danni dell’ex compagna, è stato arrestato oggi, sabato 6 aprile, dagli agenti del commissariato di Busto Arsizio. Sull’uomo, un tunisino di 27 anni, pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa del gip di Busto nell’agosto 2018: è stato localizzato e arrestato nei boschi tra Solaro e Cesate.
Le indagini degli investigatori di Busto avevano dimostrato che il giovane, tra il 2015 e il 2017, aveva sottoposto la ragazza, 22 anni, a percosse, minacce, violenze sessuali, sequestri tra le mura di casa, perquisizioni personali (in cerca di droga che era accusata di avergli sottratto). Episodi continuati anche dopo che la vittima era riuscita a fuggire (i due abitavano in una casa abbandonata a Busto) rifugiandosi dai parenti.
Fino ad oggi l’uomo era riuscito a evitare l’arresto, ma le indagini hanno consentito di appurare che negli ultimi mesi si era stabilito nelle zone boscose, dove continuava la sua attività di spaccio vivendo in condizioni di fortuna. Questa mattina il latitante è stato circondato e, dopo un disperato tentativo di fuga in bicicletta tra la vegetazione, bloccato. Oltre a lui, in manette è finito un marocchino di 37 anni trovato in possesso di cocaina e denaro contante.
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