IL LIETO FINE
Mariella, nozze da Oscar
La favola di una giovane bustese, presto sposa del premiato Anthony Lamolinara

Le favole esistono. E il principe, a volte, arriva davvero. Non su un cavallo bianco, ma comunque da lontano.
Per la bustese Mariella Vodola, più che un cavaliere è un supereroe, visto che chi ha conquistato il suo cuore è Anthony Lamolinara, premio Oscar per gli effetti speciali del film Spider-Man 2 nel 2005.
Due anni dopo quel successo, Anthony venne invitato al BAff e partecipò alla presentazione di un videoclip su Mina. Alla festa dopo le proiezioni c’era anche Mariella. Non fu uno sguardo a far scattare la scintilla, «fu questione di pelle, di chimica», poi però le vicissitudini della vita hanno portato a rimandare la scelta di vivere insieme. Ora, coronato il sogno, la coppia compie un passo in più, quello che si traduce in “per sempre”.
Ieri, martedì 2 aprile, Mariella e Anthony hanno effettuato la promessa, al municipio di Busto Arsizio, dove la pubblicazione di matrimonio rimarrà esposta fino al 10 aprile. L’ufficiale di stato civile si è complimentata con loro, arrivati eleganti ed emozionati:
«In genere è un passaggio che viene preso sottogamba - ha detto - Voi invece gli avete dato valore, bravi!».
«A brevissimo ci sposeremo, entro l’estate - racconta la futura sposa, di dieci anni più giovane del regista americano, nativo della Florida - Non so se diremo sì qui a Busto, di certo c’è che vivremo la festa a Como, ma sarà una cosa intima, con pochi invitati».
Lei ha atteso lui tutta la vita. Anthony ha divorziato dalla prima moglie, un avvocato americano. Il che porta a escludere il rito religioso.
«Era lui il mio destino - racconta Mariella - È così particolare che un uomo che ha girato il mondo alla fine si fermi a Busto Arsizio, l’amore non sceglie per forza posti magici, ma anche realtà normali come la nostra. Io da qui non mi sono mai mossa. Anni fa Anthony mi chiese di sposarlo, ma alcune traversie ci hanno portato a rimandare. La vita ci ha messo alla prova. Ricordo che mia madre, prima di andarsene, mi disse “è lui l’uomo per te”. Anthony ha atteso e un anno fa mi ha fatto la proposta in un ristorante di Busto».
La città ha un ruolo speciale in questa favola bella.
«Mio padre - ricorda Mariella - partì a vent’anni dalla Basilicata, si fermò proprio a Busto mentre avrebbe potuto scegliere altre realtà. Quando avevo solo 5 anni ebbe la brillante idea di iscrivermi a una scuola di inglese: sembrava tutto già studiato a tavolino da altri per me. Lì c’erano insegnanti madrelingua, si parlava solo inglese e questo ora mi torna utile. Il destino poi ha voluto che Anthony arrivasse qui. Ci sono altre coincidenze: in Prefettura, dove sono stata per convalidare i documenti giunti dal consolato americano, ho trovato un dipinto con lo stesso soggetto di cui feci una copia in olio su tela e che tengo nella mia camera. È una danzatrice. Sono stata ballerina di danza classica e amo dipingere ballerine».
Coincidenze. Secondo Mariella, è come se qualcuno «avesse studiato le cose».
La coppia vivrà a Busto. Ma se Lamolinara dovesse tornare in Cina o altrove, lei lo seguirà: «Non lo abbandono di certo, stavolta non mi scappa più. Attendere dodici anni è stato un incubo».
Alle nozze manca poco. Quel giorno la regista sarà Mariella.
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