NIENTE PANICO
Medico di base positivo al coronavirus
Il centro medico dove lavora rassicura i pazienti

Un medico risultato positivo al tampone sul Coronavirus, un altro ricoverato per accertamenti.
La notizia è circolata in fretta, e questo pomeriggio, domenica 8 marzo, tra i 10.500 utenti del centro medico Esamed si è diffuso il panico: colpa di un messaggio che ha cominciato a girare via social, e che facendo nomi e cognomi dei due medici avvisava che tutti coloro che hanno frequentato il centro «Devono fare la quarantena».
Facile immaginare cosa potrebbe succedere se 10.500 persone a Busto Arsizio dovessero decidere di mettersi in quarantena, oppure semplicemente telefonare al 112 per chiedere informazioni.
Per chiarire l’accaduto sono quindi intervenuti gli stessi portavoce del centro medico, che in serata hanno spiegato che la stragrande maggioranza degli utenti non corre e non ha mai corso alcun pericolo.
«Il nostro centro è strutturato con la presenza di sette medici, tre amministrativi e un’infermiera - hanno spiegato - Da quindici giorni tutti lavoriamo indossando guanti e mascherine: a parte i due medici ricoverati tutti gli altri stanno benissimo e non hanno mai mostrato i sintomi del contagio. Chi si è presentato in studio per ritirare una ricetta o un certificato medico non rischia nulla, perché questa mansione è affidata al personale amministrativo».
Diversa la questione per i pazienti che nei giorni scorsi sono stati visitati dai due medici: nelle prossime ore l’Ats valuterà il da farsi, ma è probabilissimo che in assenza di sintomi non debbano prendere alcuna precauzione particolare.
I responsabili dello studio medico hanno segnalato l’avvenuto alle autorità sanitarie e al sindaco Emanuele Antonelli: in attesa di indicazioni da parte dell’Azienda di tutela della salute la scelta è stata quella di tenere aperto lo studio per garantire un servizio che in queste giornate difficili è indispensabile a una larga fetta della popolazione.
Domani, lunedì 9 marzo, il centro sarà aperto al pubblico: l’attività amministrativa è garantita, ma le visite mediche sono sospese.
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