SICUREZZA
Busto Arsizio, nelle case colpi da 100mila euro
Troppi contanti: i truffatori ci guadagnano

Avevano in casa circa 100mila euro tra denaro contante e gioielli. Le vittime sono cadute nella rete di truffatori che indossavano divise finte, così come era falsissimo il pretesto della contaminazione dell’acqua con il mercurio con la richiesta di porre tutti i beni al sicuro per consentire le analisi chimiche che li avrebbero danneggiati. Così hanno messo banconote, collier, anelli e bracciali nel frigorifero. È solo uno degli ultimi episodi di raggiri che vedono gli anziani nel mirino dei malviventi in città.
I carabinieri del capitano Annamaria Putortì sono impegnati in una massiccia operazione a sostegno della fascia debole della popolazione: non si tratta solo di un’insidia economica, ci sono i risvolti psicologici a preoccupare i militari dell’Arma vedendo gli effetti destabilizzanti di questo reato. I carabinieri oggi, sabato 15 aprile, saranno impegnati in un incontro con la terza età all’oratorio di Sant’Anna, dove alle 21 parleranno alla comunità durante una serata danzante. Si tratta di uno degli appuntamenti organizzati dal comando provinciale dell’Arma al fine di allertare e mettere in guardia gli anziani e anche i loro famigliari, in particolare i figli. Davvero troppo il denaro tenuto tra le mura domestiche, non solo a Busto Arsizio città ma anche nei paesi limitrofi dalla Valle Olona e in direzione Malpensa, tra Samarate e Lonate Pozzolo. Le vittime sono soprattutto donne, nell’ultima ondata di truffe, su cinque pensionati, quattro erano donne (forse perché più longeve). Ma in realtà tutti, coppie comprese, entrano nel mirino degli imbroglioni che davanti a una presunta divisa - purtroppo è difficile che riescano a riconoscere quella vera e il corpo di appartenenza - si fidano, lasciando entrare in casa i malviventi che hanno sempre toni gentili e affabulatori. I pretesti per introdursi nelle abitazioni sono molteplici, nelle ultime settimane appunto la truffa del finto appartenente alle forze dell’ordine è stata quella che ha registrato il maggior numero di vittime, almeno rispetto alle denunce presentate ai carabinieri. I truffatori di solito lavorano in coppia ma, a seconda della trappola ideata, possono anche agire singolarmente.
Leggi anche: Gallarate, ancora truffe agli anziani
© Riproduzione Riservata