POLIZIA
Pitturano treni al chiaro di luna
Agenti sorprendono due uomini con vernice spray allo scalo Fs. Presi, si giustificano: «Dovevamo fare dei bisognini»

Avevano pensato bene di pitturare un treno in sosta all’ombra della luna piena. Peccato però che la luna non fosse l’unica testimone dell’impresa dei due giovani, sorpresi da una volante della polizia che transitava nelle vicinanze della stazione di Busto Arsizio.
Teatro del misfatto lo scalo Fs bustocco dove - poco dopo l’una di notte - alcuni agenti sono intervenuti per la segnalazione della presenza di due persone che stavano imbrattando i vagoni di un treno in sosta. L’equipaggio ha notato due sagome che nel buio si allontanavano di corsa da un convoglio fuggendo verso via Palermo. Poco dopo una seconda volante ha sorpreso due uomini che scavalcavano la recinzione procedendo poi a piedi verso via Genova.
I due sono stati bloccati e identificati: si trattava di un 34enne e un 33enne, residenti rispettivamente in un comune del circondario e nel novarese. Uno dei due era già stato denunciato per un episodio analogo. La perlustrazione della via di fuga dei due ha permesso di trovare uno zaino con bombolette di vernice spray, abbandonato vicino a un treno le cui carrozze erano state recentemente “affrescate”.
Nonostante le giustificazioni accampate dai due - che in un primo tempo hanno riferito di aver scavalcato per espletare bisogni fisiologici e poi per effettuare degli scatti essendo appassionati di fotografia - sono scattate le denunce per imbrattamento.
La vernice spray rappresenta solo una parte dell’intensa attività di controllo svolta ieri, giovedì 2 luglio, dalla polizia di Busto Arsizio.
Un primo sequestro era avvenuto intorno alle 13,30 quando una pattuglia, perlustrando l’area della stazione Fs, in piedi su una banchina ha notato un uomo apparentemente impegnato ad attendere il treno.
Trattandosi di un volto noto, gli agenti gli si sono avvicinati decisi ad approfondire gli effettivi motivi della sua presenza in quel posto, notando che l’uomo, un cinquantaseienne residente a Verbania con precedenti legati allo spaccio di droga, al solo avvicinarsi delle divise mostrava chiari segni di nervosismo.
Il motivo è stato presto chiarito: nella cintola dei pantaloni nascondeva due confezioni, una di cocaina e l’altra di eroina per un totale di 8 grammi. Inevitabile la denuncia per detenzione ai fini dello spaccio.
Il secondo sequestro, intorno alle 18, è invece avvenuto in viale Borri, vicino al comune di Castellanza, zona tenuta sotto controllo anche per il fenomeno dello spaccio in zone boschive. Una volante ha fermato un uomo in bicicletta, perquisendolo zaino che portava in spalla. Al suo interno i poliziotti hanno scoperto e sequestrato un vero e proprio kit dello scassinatore con chiavi inglesi, tronchesi, punte in acciaio, pinze e cacciavite di ogni tipo.
Forte il sospetto che l’uomo, un marocchino di 27 anni con precedenti per droga e furti, si apprestasse a effettuare furti con scasso su auto o in abitazioni. Lo straniero è stato denunciato per possesso di arnesi da scasso e armi improprie.
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