CORONAVIRUS
Nuovi controlli, risse e denunce
Continua l’attività di carabinieri e polizia in provincia: piovono sanzioni per chi è in giro senza un valido motivo

Continuano i controlli delle forze dell’ordine nel Varesotto per verificare il rispetto delle norme ministeriali in merito all’emergenza sanitaria in atto.
Solo ieri, lunedì 16 marzo, in tutta la provincia sono state 475 le persone controllate, 24 i denunciati. Nessuna segnalazione o sanzione invece nei 79 esercizi commerciali controllati.
Quattro le denunce dei carabinieri di Varese, tra cui tre albanesi, di età compresa fra 20 e 40 anni, residenti tra Varese e Malnate.
Intorno alle 22, i militari li hanno sorpresi mentre passeggiavano a piedi nei rispettivi centri cittadini. Tutti non hanno saputo fornire valide giustificazioni sulla loro presenza in giro, pertanto è scattata la denuncia.
CONTINUANO I CONTROLLI NEL SARONNESE
I carabinieri sono intervenuti anche nelle strade del Saronnese: undici le persone sorprese e denunciate fuori dal proprio domicilio.
Sette di queste sono state beccate da una pattuglia mentre erano riunite in assembramento a Uboldo all’interno di un locale di distributori automatici lungo la via principale del paese.
Altre quattro persone, già note alle forze dell’ordine, sono state identificate in un’area boschiva tra Gorla Minore, Marnate e Cislago. Tutti sono stati denunciati per non avere dato giustificazioni valide ai loro spostamenti.
DENUNCE ANCHE A BUSTO ARSIZIO
A Busto Arsizio i carabinieri hanno svolto controlli mirati tra le 18 e le 24 di ieri, lunedì 16. Tre le persone denunciate, tra cui una coppia - residente a Tradate - sorpresa a bordo di un’auto mentre transitava per le strade bustocche. L’uomo e la donna hanno riferito ai militari di essere in città per recarsi in una concessionaria per visionare un veicolo.
Un 60enne di Busto Arsizio è stato denunciato mentre si trovava nel territorio di Lonate Pozzolo. Benché vestito con abiti ordinari, l’uomo ha dichiarato di essere in procinto di svolgere attività fisica.
IN CAMPO ANCHE LA POLIZIA
Anche la polizia di Gallarate impegnata nei controlli. Solo nella giornata di sabato 14 marzo, ben sette persone sono state colte fuori dal proprio domicilio senza un giustificato motivo e dunque denunciate.
Ma a R.F., cinquantaduenne di Gallarate, O.I., quarantenne ucraina e K.E.W., cittadino marocchino residente a Casorate Sempione, evidentemente non bastava solo quella sanzione. I poliziotti sono infatti intervenuti sabato sera in via Ferni, a seguito di una segnalazione per urla in strada.
Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato in strada il marocchino, già noto alle forze dell’ordine, mentre urlava al cinquantaduenne italiano, accusandolo di volerlo accoltellare e di aver picchiato la compagna ucraina, lì presente.
Quest’ultima – palesemente ubriaca – una volta avvicinatasi ai poliziotti ha consegnato loro un coltello da cucina, che ha estratto dal proprio cappotto, riferendo che era stato portato dall’italiano.
Una volta calmati gli animi gli agenti hanno sentito le versioni dei presenti, estremamente contrastanti tra di loro. Di certo il motivo del contendere era la gelosia dell’italiano per la donna, sua convivente ma amica del marocchino.
Al termine dell’intervento, sono stati tutti denunciati per la violazione delle norme ministeriali; all’italiano è stato contestato anche il porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, mentre il marocchino, regolarmente residente in Italia, è stato sanzionato per non aver portato al seguito i documenti identificativi.
La donna, a causa del palese stato di ubriachezza in cui versava, verrà ulteriormente sanzionata.
Dopo una domenica relativamente tranquilla, la giornata di ieri si è rivelata invece densa di attività.
Intorno alle 9 del mattino, una volante è intervenuta nella filiale Unicredit di via Manzoni. Ad attirare l’attenzione degli agenti un uomo molesto, il quale aveva iniziato una lite verbale con alcuni clienti che stavano facendo regolarmente la fila, pretendendo di entrare prima degli altri.
In un primo momento la pattuglia è riuscita ad allontanare l’uomo che comunque risultava essersi recato in banca per un valido motivo, ma dopo circa un'ora il giovane marocchino si è nuovamente presentato alla filiale con lo stesso fare aggressivo.
In tale occasione il direttore della banca ha riferito agli agenti comportamenti inopportuni dal punto di vista sanitario. Per tale motivo avrebbe chiuso la filiale per una prudente sanificazione.
Rintracciato immediatamente, il giovane è stato redarguito dagli agenti che gli hanno anche notificato un Avviso Orale emesso dal Questore di Varese per sue precedenti intemperanze.
Ulteriori due denunce sono volate nei confronti di due ventenni che gironzolavano al confine tra Gallarate e Cavaria senza alcun valido motivo.
Uno dei due è stato inoltre trovato in possesso di alcuni grammi cannabis.
Infine, incredibile a Busto: tra le molte persone controllate e alcune denunciate per il reato di inosservanza dei provvedimenti anti coronavirus sono stati fermati due pregiudicati in trasferta da Milano a Busto Arsizio con arnesi da scasso e soprattutto sei sudamericani, sorpresi a partecipare a una movimentata festa nell’abitazione di un loro connazionale, incuranti degli schiamazzi percepibili fin dalla strada e della mancanza, almeno per alcuni di loro, del permesso di soggiorno. E ancora denuncia e segnalazione alla Prefettura anche per una coppia di fidanzati ventenni, sorpresi davanti al cimitero con 2,5 grammi di hashish in tasca e i cellulari in mano. La giustificazione fornita agli increduli poliziotti è stata che stavano giocando a Pokemon Go.
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