L’AGGRESSIONE
Busto Arsizio, sberle tra ragazze
Diciottenne malmenata da una coetanea

Aggredita da una rivale in amore la notte di Capodanno. Per fortuna senza gravi conseguenze: ma non è stata certo una bella esperienza quella vissuta da una diciottenne della Valle Olona la notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio.
A raccontare il fatto è Andrea Mainini, vicecomandante dell’Istituto di vigilanza “La Patria” di Busto Arsizio. «A Capodanno – spiega Mainini – ci aspettiamo sempre una raffica di allarmi dovuti ai fuochi d’artificio, invece era tutto insolitamente tranquillo». Almeno da quel punto di vista. Purtroppo però non tutto stava filando liscio: «Erano quasi le 3 di notte, stavo facendo un’ispezione in via 11 Settembre, quando sono stato allertato da delle grida in lontananza, nel mezzo della fitta nebbia. Sembravano semplici schiamazzi ma, ascoltando con più attenzione, ho capito che si trattava di una richiesta di aiuto da parte di una ragazza».
Mainini non ha perso tempo, è salito in auto e ha iniziato a percorrere la via Brughiera: «Poco prima dell’incrocio con via Piermarini, ho visto una ragazza di 18 anni accovacciata a terra in lacrime. Sono sceso per soccorrerla, ma proprio in quel momento arrivava un’altra ragazza, che iniziava ad aggredire violentemente quella che evidentemente considerava una “rivale”, fino a scaraventarla a terra in mezzo ai rovi». La causa più probabile dell’irragionevole aggressione è la gelosia, un classico litigio per una questione di rivalità in amore, degenerato però in un deplorevole attacco. «Dopo alcuni minuti, insieme ad un’altra loro amica, siamo riusciti a separarle, e ho portato la ragazza aggredita fuori dai rovi – riferisce ancora Mainini -. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Busto Arsizio, chiamati dai vicini, che si sono presi pure una sassata da una delle giovani presenti alla zuffa».
La 18enne aggredita ha potuto tranquillizzarsi nell’auto di servizio di Mainini: «Le ho dato il mio giubbotto per scaldarsi, mentre il collega chiamava l’ambulanza. Era molto agitata, in preda al panico. Una volta arrivati i soccorritori, abbiamo affidato loro la giovane, proseguendo poi i nostri interventi di routine».
Un veglione di San Silvestro finito dunque molto male: le ragazze arrivavano da una festa per brindare al nuovo anno, e con ogni probabilità è in quel contesto che sono nate le incomprensioni sfociate nell’assurda aggressione. Al momento, peraltro, non risulta che sia stata sporta denuncia. Le forze dell’ordine hanno comunque identificato i partecipanti alla rissa, allontanando la responsabile dell’aggressione.
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