FILM FESTIVAL
Busto, al BAff Vittorio Storaro e Liana Orfei
Presentazioni di libri allo Spazio Festival in centro

Il BAff snocciola giorno per giorno qualche novità sulla sua ventesima edizione, a pochi giorni dall’avvio previsto il prossimo 2 aprile. Dopo Made in Italy Scuole ecco il programma di BAff in libreria, dedicato a volumi che parlano di cinema, spettacolo e musica.
Domenica 3 aprile alle 11.30 allo Spazio Festival allestito in piazza San Giovanni sarà presente Liana Orfei, la regina del circo, con la sua autobiografia Romanzo di vita vera (Baldini & Castoldi). Attrice teatrale, cinematografica e circense, Liana Orfei racconterà la sua «caleidoscopica avventura. Una vita bella, ricca, cialtrona, povera, piena di successi e di fallimenti, di grandi passioni e infinite, devastanti delusioni, di impossibili grandi conquiste e cadute degli Dei».
Il libro parla ovviamente dei rapporti con i fratelli Nando e Rinaldo e la cugina Moira, oltre all’ex marito, il virtuoso giocoliere Angelo Piccinelli. Racconta la vita difficile durante la guerra, l’esperienza del cinema, quando Fellini la scoprì e le scene teatrali e televisivi, i viaggi in mezzo mondo.
Sempre domenica allo Spazio Festival ma alle 18 sarà la volta di Fantozzi, Ragionier Ugo. La (ir)resistibile ascesa di un perdente nato (Bietti). Guido Andrea Pautasso e Irene Stucchi ricostruiranno le origini del celeberrimo personaggio, «ripercorrendo in parallelo la vita del suo creatore e facendo luce sui suoi natali letterari». «Fantozzi – dicono gli iedatori del BAff - nasce come protagonista dell’omonimo libro pubblicato da Rizzoli cinquant’anni fa, per poi incarnarsi, al cinema, nel corpo del suo scrittore, intellettuale politicamente scorretto, cinico e acuto osservatore della società a lui contemporanea». Gli autori rovesciano il luogo comune che vuole Fantozzi soltanto un personaggio cinematografico e portano alla luce gli aspetti di una saga dai contenuti profondi e stratificati.
Martedì 5 aprile alle 18, in Galleria Boragno, verrà presentato La pace. Scritti di lotta contro la guerra (La Nave di Teseo) di Cesare Zavattini, in compagnia della curatrice Valentina Fortichiari. Il volume raccoglie quarant'anni di impegno contro la guerra di Cesare Zavattini, scrittore, poeta, sceneggiatore di capolavori del nostro cinema: «Un grande atlante della pace composto di sceneggiature e idee per film, interventi, lettere pubbliche e messaggi agli amici, con molti materiali inediti, per raccontare l'instancabile contributo alla vita civile di un maestro della letteratura italiana».
Venerdì 8 aprile alle 18 in sala Monaco sarà Gino Castaldo, giornalista e critico musicale, a presentare il suo libro Beatles e Rolling Stones. Apollinei e dionisiaci (Einaudi), nel quale ripercorre la storia delle due band. Il racconto di questo duello proseguirà alle 21 al cinema Lux, con filmati d’epoca e registrazioni.
L’ultimo giorno del festival, sabato 9 aprile, allo Spazio Festival, due eventi: alle 12 Il cinema di Truffaut (Baldini & Castoldi) di Paola Malanga, che racconta l’epoca dei Cahiers du cinéma di André Bazin e della Cinémathèque di Henri Langlois, e alle 17, l’incontro con Vittorio Storaro, celeberrimo direttore della fotografia, tre volte premio Oscar per Apocalypse Now, Reds e L’ultimo imperatore, già ospite a Busto Arsizio nel 2006 con la mostra “Scrivere con la luce”. Presenterà Storaro nei film di Bertolucci (da Il conformista a Ultimo tango a Parigi, da Novecento a Il tè nel deserto a Piccolo Buddha, solo per citarne alcuni).
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