LA RICHIESTA DI RIMBORSO
Busto, il caso Artusa infiamma la Commissione
I 13mila euro di contributi Inps spettanti all’ex assessore, l’attacco di Rogora e la difesa di Cascio

I 13 mila euro di contributi Inps spettanti all’ex assessore Maurizio Artusa hanno infiammato la prima parte della commissione affari generali-bilancio svoltasi oggi, martedì 15 luglio, sotto la presidenza di Simone Orsi, a Busto Arsizio.
Nell’occasione Maurizio Artusa (ex assessore al Bilancio e allo Sport) ha rivestito il classico ruolo del convitato di pietra: aleggiava infatti la sua presenza in sala consiglio, durante la discussione sulla sua richiesta - legittima, alla luce di due recenti sentenze della Cassazione - di rimborso dei contributi previdenziali minimi versati da libero professionista (amministratore di condominio) nei suoi tre anni in giunta: 13 mila euro che l’amministrazione ora riconosce come debiti fuori bilancio.
L’ATTACCO DI ROGORA
E se il sindaco Emanuele Antonelli ha ammesso che «è stata una pecca nostra: altri comuni lo sapevano, noi no», ad attaccare Artusa è stato il vulcanico consigliere di Fratelli d’Italia Max Rogora: «Il caso di Artusa dimostra che se uno vuol fare politica per portare a casa dei soldi, può farlo - le parole di Rogora -. Ha fatto l’assessore al bilancio, e per ragioni di galateo avrebbe potuto risolvere questa cosa in altro modo, invece ha voluto “sfidare” l’amministrazione (l’espressione effettivamente utilizzata da Rogora è irriferibile, ndr)».
LA DIFESA
In difesa di Artusa è intervenuto il consigliere di opposizione Santo Cascio (Progetto in Comune”): «Artusa è stato mandato via dalla giunta senza alcuna spiegazione: qualche piccolo rancore da parte sua sarebbe legittimo - osserva Cascio -. Può essere che, visto il trattamento ricevuto, abbia voluto rendere pan per focaccia». Alla fine anche il sindaco Antonelli ha stigmatizzato le modalità (non il merito) della richiesta del suo ex assessore: «Sarebbe bastato un colpo di telefono agli uffici - sottolinea il sindaco -, invece così ha dovuto anche pagare l’avvocato».
Per ora Maurizio Artusa è stato il solo ad avanzare la richiesta di rimborso dei contributi Inps, ma il Comune ha deciso di accantonare 150 mila euro per farsi trovare pronto nel caso in cui qualche altro amministratore dovesse presentarsi a battere cassa, avendo titolo per farlo.
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