ZONA FRATI
Nel parco crescono transenne
Servono a recintare buche e rami spezzati, ma il degrado cresce e la gente chiede di fare qualcosa

Degrado, incuria. Un’altra area verde di Busto Arsizio subisce le dimenticanze di chi dovrebbe provvedere a mantenere tutto in ordine e in piena sicurezza per quanti frequentano gli spazi aperti.
Al Parco Milani, in zona Frati, molti residenti lamentano un diffuso disagio. «Il quadro è triste - racconta Elena Chierichetti - Tre settimane fa il vento ha spezzato un grosso ramo di un salice, che appare ancora ripiegato e rinsecchito, senza che qualcuno intervenga. Lunedì un altro ramo è caduto e hanno semplicemente piazzato delle transenne per evitare che la gente si avvicini. Peccato che così venga chiuso il percorso che permette di girare il parco».
Di fatto in tanti lamentano la presenza di troppe transenne: «Da due anni una buca è recintata da supporti in ferro, che ormai appaiono arrugginiti. Invece di riempire di terra la buca, profonda circa cinquanta centimetri, si lascia tutto in quello stato».
La sera i ragazzi scavalcano la recinzione e giorni fa hanno gettato alcune transenne nel laghetto. Loro si divertono, gli adulti si infervorano: «Abbiamo chiamato i vigili, ma sono arrivati il giorno dopo. Il fatto è che l’incuria cresce. Sì, l’erba viene tagliata, i cestini svuotati ogni giorno, ma non si possono lasciare in giro tutte quelle transenne di ferro, qualcuno giocando si potrebbe fare molto male».
Parco Milani è frequentato da molte persone, tra cui diverse mamme con i bambini. Anche i rami spezzati per loro possono diventare un pericolo.
«Il sabato e la domenica si vede di tutto e di più - continua Elena Chierichetti - Il parco è aperto di giorno e chiuso la notte, ma scavalcare sembra diventata un’abitudine per gruppi di ragazzi. I frutti si vedono il lunedì, in termini di rifiuti e disastri combinati».
La palla passa al Comune. Di transenne, qui, sono tutti stufi.
© Riproduzione Riservata