UN RECORD
Busto, evade dall’affidamento
Albanese trentottenne latitante dopo pochi minuti dall’arrivo in comunità

Che fosse un personaggio ingestibile era stato chiaro fin da un anno fa quando, in poco più di 48 ore, aveva collezionato due arresti. Ma il vero talento criminale l’ha sfoderato giovedì mattina: Rroland Cretu è evaso beffando tutti e ora è latitante.
Il trentottenne albanese, in carcere a Busto Arsizio dal 28 giugno 2021, era riuscito in un’impresa a cui aspirano tutti i detenuti, ossia ottenere dal magistrato di sorveglianza l’affidamento in prova in una comunità e giovedì è uscito dalla casa circondariale di via per Cassano per recarsi nella struttura individuata a Magenta. Arrivato a destinazione ha parlato con il personale, compilato moduli e firmato carte. Quando si è trattato di recuperare i bagagli però è salito sull’auto di una donna che attendeva all’esterno ed è scappato.
L’uomo era stato bloccato a Malpensa appena poggiato il piede sulla pista di atterraggio: su di lui pendeva infatti un decreto di espulsione dall’Italia che lui intendeva ignorare. L’albanese dal 2001 aveva esplorato tutti gli articoli del codice penale, spaziando dai reati contro la persona a quelli contro il patrimonio e a quanto pare non si era risparmiato neppure un omicidio. Cacciato dal territorio nazionale, voleva però ricongiungersi con la famiglia che vive a Roma e così si era imbarcato pensando di non essere riconosciuto, usando l’ennesimo alias.
Gli andò male e finì in manette. Al termine del processo direttissimo il giudice aveva concesso i domiciliari ma la moglie aveva fatto sapere di non volerlo accogliere.
La Guardia di Finanza non poté fare altro che tenerselo in caserma a Malpensa in attesa di trovare un’alternativa. Ma Rroland non rimase tranquillo neppure un secondo: cercò subito di evadere, picchiò i finanzieri, li insultò e li minacciò e così venne arrestato per la seconda volta con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Il giorno successivo, davanti a un altro giudice, chiese scusa a tutti e dette una specie di spiegazione al comportamento all’aeroporto. «Soffro di attacchi di ansia e di panico, quando mia moglie ha detto di non volermi più mi sono agitato, ho perso il controllo». Un’altra chance non gli venne data, almeno fino a giovedì. E lui ne ha approfittato all’istante.
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