PAGINE DI DIRITTO
Busto: “Lessico della Legittimità”. Firmato Novik
Presentato alla biblioteca comunale il libro dell’ex presidente della sezione penale del Tribunale. In sala tanti avvocati e giudici

Punto di riferimento per 37 anni del Tribunale di Busto Arsizio (di cui è stato a lungo presidente della sezione penale), giudice della Corte di Cassazione, e ora autore di volumi che già fanno testo tra gli operatori della giustizia.
«Semplicemente non volevo essere chiamato pensionato, così ora faccio l’avvocato e scrivo libri» ha scherzato il giudice Adet Toni Novik presentando la seconda edizione (aggiornata e integrata) del suo “Lessico della Legittimità”, un testo prezioso e di grande utilità per tutti coloro che lavorano nell’ambito del diritto.
Il volume è stato presentato oggi pomeriggio, venerdì 12 aprile, in una gremita sala Monaco della biblioteca comunale “G.B. Roggia” di Busto, alla presenza di magistrati, avvocati, intellettuali, addetti ai lavori. «Un libro bello, tecnico, interessante» l’ha definito Giorgio Albè, founding partner dello studio legale A&A, di cui il dottor Novik è avvocato of counsel.
«Arricchiamo di nuovi contenuti culturali questo spazio, che consideriamo una sorta di agorà» ha aggiunto la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli.
«La seconda edizione del “Lessico” – ha spiegato Novik - vuole essere un prontuario di facile consultazione per magistrati e avvocati. Una guida per orientarsi. Se qualche operatore della giustizia troverà risposte ai suoi dubbi, lo sforzo non sarà stato vano».
A giudicare dalle primissime reazioni, si può già affermare senza tema di smentita che l’obiettivo è centrato: «La prima edizione è sempre sulla mia scrivania – ha rivelato Nicoletta Guerrero, presidente della sezione Gip del Tribunale di Genova, ma con lunghi trascorsi al Palagiustizia di Busto -. I dodici colleghi della sezione che presiedo sanno che possono consultarlo in qualsiasi momento. La differenza tra indizi e congetture contenuta nel Lessico da Toni Novik è stata utilizzata anche per una sentenza».
Del resto, sottolinea la dottoressa Guerrero, «Toni non sarà mai un pensionato: è uno studioso e sarà sempre un punto di riferimento per chi lavora nell’ambito del diritto».
Anche Maria Rosaria San Giorgio, giudice della Corte Costituzionale, ha messo in risalto (in collegamento video) i pregi del volume e del suo autore. «Non nascondo di essere emozionata – ha premesso il magistrato -. Il mio primo incarico è stato proprio quello di sostituto procuratore a Busto Arsizio. Ho conosciuto Toni Novik esattamente 41 anni fa, era l’aprile del 1983. Lui era ancora un pretore ma già dava prova di tutto il suo acume giuridico. Trasmetteva concetti estremamente complessi con un linguaggio piano e comprensibile, come se stesse parlando di una partita di calcio. Il libro che stiamo presentando è ben più che un prontuario, e consente agli operatori del diritto di risolvere un dubbio in tempi rapidi, all’istante. È proprio ciò che serve oggi».
È intervenuto anche l’avvocato Carlo Novik, figlio del giudice: «Mio padre è riuscito a farmi amare il diritto».
L’autore donerà il volume a colore che gliene faranno richiesta, fino ad esaurimento copie. Del resto, chiosa il dottor Novik, «la cultura non si vende: si offre».
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