L’EX LICEALE
Lo scudetto di Gabbia e la gioia del liceo Pantani
Il ventiduenne di Fagnano Olona, campione d’Italia col Milan e convocato da Mancini, era nella stessa classe del campione di nuoto Nicolò Martinenghi
Nel Milan campione d’Italia c’è anche Matteo Gabbia, il ventiduenne difensore nativo di Busto Arsizio e cresciuto a Fagnano Olona. Un pezzetto di provincia di Varese, dunque, ha contribuito direttamente all’impresa sportiva della squadra di Stefano Pioli. Giorni esaltanti, dunque, per Gabbia, che è stato convocato dal Ct della Nazionale, Roberto Mancini, per uno stage utile in vista della rifondazione azzurra. Il ragazzo, peraltro, non è nuovo ad esperienze con l’Italia: ha già giocato con le maglie delle selezioni Under 19, Under 20 e Under 21.
IL QUINQUENNIO AL PANTANI
Gabbia, da studente alle scuole superiori, ha trascorso cinque anni al Liceo sportivo Pantani di Busto Arsizio. «La stessa forza e la stessa tenacia che lo hanno portato ad entrare giovanissimo nella rosa della prima squadra, sono le medesime caratteristiche che la nostra scuola ha potuto riscontrare in lui ai tempi delle superiori», spiega Cinzia Ghisellini, che con il fratello Mauro dirige la galassia scolastica targata ACOF Olga Fiorini.
MATURITA’ SENZA INTOPPI
Matteo Gabbia si iscrisse al Liceo scientifico sportivo “Marco Pantani” nell’annata scolastica 2013/14, arrivando a superare l’esame di maturità nell’estate del 2018, quindi con un percorso senza intoppi, sebbene soprattutto nel biennio finale il suo carico di impegni agonistici – fra campionato Primavera e allenamenti con la prima squadra – fosse cresciuto a dismisura. Invece l’allora ragazzino riuscì a restare concentrato su entrambi i fronti, centrando tutti i risultati prefissati.
CLASSE D’ORO: MARTINENGHI TRA I COMPAGNI
La sua esperienza sui banchi del “Pantani” è stata caratterizzata da una particolarità: Gabbia ha avuto come compagno per tutto il quinquennio Nicolò Martinenghi, il nuotatore originario di Azzate che l’estate scorsa è riuscito a conquistare due medaglie di bronzo nella specialità della rana, alle Olimpiadi di Tokyo. Insomma, una classe speciale, capace di esprime campioni di altissimo livello che non hanno però voluto rinunciare ad ottenere il diploma.
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