DOPO LA VIOLENZA
Video col passamontagna: «Pronto a scortare le donne»
Busto Arsizio, iniziativa di un anonimo. Le prime reazioni: «Inquietante». Il consigliere comunale Fiore: «Prepariamoci agli emulatori»

Volto coperto con il passamontagna, un anonimo ha pubblicato un video messaggio offrendosi di fare il servizio di guardia del corpo alle donne dalla stazione di via Vincendo Monti a Busto Arsizio. Il video, postato sui social (in particolare dal gruppo Sei di Busto Arsizio se di Facebook), è stato realizzato proprio davanti all’ingresso dello snodo ferroviari. C’è un ma: l’uomo si è presentato in anonimo, è uno sconosciuto che si offre di dare supporto. «Inquietante»: lo hanno definito così le stesse donne.
Il consigliere comunale Emanuele Fiore ha tuonato: «Ecco cosa accade quando la politica appoggia iniziative di sicurezza privata. Prepariamoci agli emulatori». Fiore si riferisce all’iniziativa di Massimo Germino che ha avuto l’idea di organizzare un servizio di volontariato per accompagnare le donne che tornano a casa da sole. Progetto nato dopo lo stupro subito dalla 14enne (ora 15enne) una settimana fa in via Vercelli. L’assistente capo del corpo di polizia penitenziaria, attualmente in servizio al provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, Germino ha presentato la sua proposta sulla pagina Facebook “Nuovo sei di Busto se…”, raccogliendo in poche ore un incredibile numero di commenti positivi. Mercoledì pomeriggio, 23 aprile, Germino incontrerà l’assessore alla sicurezza Matteo Sabba, che ha già detto di vedere di buon occhio il progetto.
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