IL DIBATTITO
Busto, niente Its all'ex macello: «Scelta giusta»
In Consiglio comunale il sindaco Antonelli difende la decisione

La rinuncia del Comune all’Its nell’ex macello e le difficoltà negli organici della Polizia locale sono stati i punti più caldi del consiglio comunale di ieri sera, martedì 22 luglio, l’ultima seduta prima della pausa estiva.
Rispondendo alle sollecitazioni della minoranza, in particolare del consigliere Santo Cascio (“Progetto in Comune”) il sindaco Emanuele Antonelli ha motivato la scelta di non procedere con il progetto che avrebbe dovuto portare all’insediamento di un Its (un istituto di formazione sulla logistica sostenibile, gestito da Aslam) in una parte dell’ex macello di via Pepe. «Sono convinto di aver fatto bene a dire di no – ha spiegato Antonelli -. Avremmo anche potuto farlo, ma la spesa a carico del Comune sarebbe stata troppo alta. Preferisco lasciare tanti soldi a chi verrà dopo di me, per avere una sicurezza alle spalle». Ricordiamo che, per realizzare quel progetto, il Comune avrebbe dovuto mettere sul piatto 5,5 milioni, mentre altri due milioni sarebbero arrivati dalla Regione. Antonelli garantisce che l’idea dell’Its resta in piedi, «ma voglio cercare altri finanziamenti – puntualizza – magari con una partecipazione più importante del privato». Poi il sindaco “demolisce” la filosofia del Pnrr: «Per me è un danno enorme, un debito che pagheranno i nostri figli. È vero che stiamo mettendo a posto un sacco di cose, ma in cofinanziamento. Non è tutto regalato, anzi».
Non ottiene l’effetto sperato, dunque, l’appello in extremis di Gigi Farioli (“Popolo, riforme e libertà”) a insistere sul progetto dell’Its: «Il nostro bilancio è solidissimo, decliniamolo con coraggio e voglia di investire», aveva detto l’ex sindaco.
POLIZIA LOCALE
Il consiglio si è acceso anche quando Max Rogora (Fratelli d’Italia) è tornato a parlare degli organici della Polizia locale: «Continuando a cambiare gli uomini si fa fatica – la premessa di Rogora -. Un allenatore non può vincere se ogni due settimane gli viene rivoluzionata la squadra. Ma poi è possibile che vengano assunti solo agenti di Torre del Greco? -la “provocazione” di Rogora -. Partecipano solo loro ai concorsi?».
L’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba ha parzialmente corretto il tiro: «Non sono tutti di Torre del Greco, ma è vero che molti arrivano da lì, c’è una scuola che sforna tanti agenti. Neanche a me piace quando vengono cambiati troppi uomini perché si fa più fatica a impostare il lavoro. Faremo una proposta per aiutare con degli incentivi gli agenti a non andarsene da Busto». Alla controreplica di Rogora, Sabba ha sbottato: «Da quel microfono ormai si parla solo per mostrarsi a un elettorato». «Forse è lei che cerca notorietà», ha chiuso il battibecco Rogora.
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