IL CASO
Busto Nuoto, dai soci prestiti senza interessi

Busto Nuoto Sincro: per portare a termine la stagione, i soci faranno dei prestiti senza interessi alla società. E spunta un’altra idea: promuovere un crowdfunding per pagare gli spazi acqua.
È stata proficua e positiva l’assemblea dei soci della Busto Nuoto, svoltasi martedì sera nella sede della Assb in via Ariosto. Un appuntamento delicato e importante perché - al di là dell’approvazione del consuntivo 2024 (chiuso con una perdita di 15.000 euro per il non preventivato pagamento degli spazi acqua la scorsa estate) - si trattava soprattutto di mettere a punto una strategia di sopravvivenza per garantire la continuità della società. «La risposta dei soci e delle famiglie è stata eccezionale, perfino commovente - commenta Renato Borroni, presidente della Busto Nuoto -. Sia in termini di partecipazione (una cinquantina di persone) sia di idee e proposte per permettere alla Busto Nuoto di sopravvivere». Ricordiamo che la società biancorossa - a causa dell’indisponibilità della piscina Manara - sta svolgendo da mesi le proprie attività alla Bustese e a Legnano, sborsando molto di più che quello avrebbe speso restando nell’impianto “di casa”. Il Comune ha assicurato un supporto economico alla Busto Nuoto, ma non sono stati ancora comunicati né l’importo né le tempistiche dell’aiuto. Ecco perché, nel frattempo, è stata varata una soluzione-ponte grazie alla generosità e al senso d’appartenenza delle famiglie: «I soci si accolleranno l’onere di un prestito senza interessi - annuncia Borroni -, che verrà restituito quando arriveranno gli aiuti dal Comune. Un’iniziativa che mi ha commosso e che ci permetterà di portare a termine questa stagione (le ultime gare sono in programma a luglio, ndr). Si è poi deciso di lanciare un crowdfunding per raccogliere risorse essenziali per pagare gli spazi acqua negli impianti che ci stanno ospitando. Infine, chiederemo un finanziamento alla banca, anche questo restituibile nella prossima stagione agonistica. Non stiamo lasciando nulla di intentato, chiederemo anche alla FIN di anticipare un contributo che generalmente viene erogato più avanti. D’altronde il tempo stringe - sottolinea Borroni -. Per il mese di aprile sono garantiti stipendi, trasferte e spazi acqua, ma i fondi sono finiti. Il gesto di generosità dei genitori è un segnale di fiducia nei confronti della società, ma anche dell’amministrazione comunale, che ha promesso di volerci venire incontro. Dall’assemblea è emersa la volontà di non far morire la Busto Nuoto».
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