L’INIZIATIVA
Da Busto a Montecitorio, il calendario “made in carcere”
Presentato l’annuario di “La Valle di Ecechiele”. Presenti Adriana Volpe, Jo Squillo e Marco Maddaloni

Si è tenuta oggi, martedì 13 dicembre, nella sala stampa della Camera dei deputati, la conferenza stampa “Siamo tutti VIP: persone veramente importanti” per la presentazione del calendario 2023 della cooperativa sociale “La Valle di Ezechiele”.
L’INIZIATIVA
Si tratta di un progetto interamente “made in carcere”, dall'ideazione, fino agli scatti avvenuti all'interno della Casa Circondariale di Busto Arsizio, Varese e alla stampa realizzata dalla cooperativa “zerografica” nel penitenziario di Bollate. A promuovere l’iniziativa alla Camera l’onorevole Maria Chiara Gadda. Sono intervenuti alla presentazione la conduttrice tv Adriana Volpe, il campione olimpico di judo Marco Maddaloni, il direttore del carcere di Busto Orazio Sorrentini e il fondatore della cooperativa sociale La Valle di Ezechiele don David Maria Riboldi, che sono stati tra i protagonisti degli scatti insieme a volontari e detenuti. Presenti in sala anche Rita Bernardini presidente di “Nessuno Tocchi Caino”, Antonio Russo vice presidente Acli, Corrado Martinangelo presidente Agrocepi.
I RINGRAZIAMENTI
«Siamo grati all’onorevole Gadda - afferma Don Riboldi - per la sua intraprendenza e per la sua vicinanza a questa iniziativa. Consideriamo il nostro lavoro piccolo, ma significativo, e siamo grati di poter portare nel cuore delle Istituzioni questo impegno rieducativo. Grazie anche all'amicizia e alla generosità degli amici VIP, al direttore del carcere Sorrentini e al personale, in particolare dell'area educativa e della sicurezza, che ha condiviso e fatto realizzare questo meraviglioso calendario che abbiamo presentato oggi a Roma».
LE PAROLE DELLA DEPUTATA GADDA
Maria Chiara Gadda ha sottolineato: «Al calendario hanno prestato il loro volto numerosi rappresentanti del mondo dello sport e dello spettacolo, e questo ci consente di fare luce sulla realtà del carcere con l’opinione pubblica. Lo shooting fotografico è tappa visibile di un percorso educativo che include molti altri progetti. Formazione e inclusione lavorativa devono essere parte integrante dell'esecuzione della pena e hanno un ruolo determinante nella riduzione della recidiva.
Il 2022 è stato un anno orribile per numero di suicidi in carcere, e i tagli fatti in legge di bilancio di certo non semplificano la vita nemmeno a polizia penitenziaria, personale ed educatori. Confido che nell’esame della manovra ci sia un ripensamento, nella direzione di maggiori risorse per l’area educativa, trattamentale e sanitaria, progetti di lavoro, manutenzione delle strutture, dotazioni, e risorse per il personale». «La testimonianza concreta di due ex detenuti a questa iniziativa - ha concluso la deputato varesina - dimostra nei fatti quanto le statistiche ci dicono già nei numeri. L’inserimento lavorativo è la via maestra per ridurre la recidiva».
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