IL CASO
Busto, quartieri al buio: «Ora basta»
Dopo Sant’Anna, anche a Sacconago è allarme per i lampioni non funzionanti. E il M5S insorge

«Quello dell’illuminazione pubblica è diventato un problema veramente grave. Bisognerebbe istituire una commissione straordinaria, ma l’opposizione è silente».
Torna a tuonare Luigi Genoni, coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle nonché consigliere comunale pentastellato dal 2016 al 2021. Anche se non è più in consiglio, Genoni continua a ricevere segnalazioni su ciò che non funziona in città.
A SACCONAGO
E negli scorsi giorni il suo telefono ha squillato più volte: «I cittadini di Sacconago sono arrabbiati per il buio - fa sapere l’esponente del M5s -. Da almeno una settimana molte vie del quartiere sono totalmente immerse nell’oscurità. Ho verificato di persona facendo un giro in macchina ed effettivamente non si vede nulla. Sono allibito: su diverse strade le uniche luci accese sono quelle delle case. È un colpo d’occhio da “day after”».
La questione buio si intreccia inevitabilmente con quella della sicurezza: «Si fa fatica a vedere le auto, figuriamoci le biciclette e i pedoni - osserva Genoni - Nelle vie attorno a Villa Gagliardi è buio pesto. Idem in piazza San Donato. In via don Carlo Parravicini la luce c’è, ma è un’eccezione. Tutt’intorno è buio fitto. In un contesto del genere diventa pericoloso andare in giro, sia in macchina sia a piedi».
A SANT’ANNA
Purtroppo non è una novità. Malgrado il restyling dell’intera illuminazione pubblica (ora gestita da A2A) con l’installazione dei nuovi fari a led, sono ancora tante, anzi troppe, le zone di Busto parzialmente o totalmente immerse nell’oscurità. Uno dei casi più clamorosi è da sempre quello di Sant’Anna, i cui residenti da mesi denunciano disservizi all’illuminazione (col paradosso delle luci accese in pieno giorno e spente quando diventa buio). Ma in realtà le segnalazioni giungono da ogni dove: da San Michele, da Sant’Edoardo, dalla zona del tribunale, ora da Sacconago.
«Mi chiedo come si possa andare avanti così, senza che nessuno apra bocca - incalza l’esponente pentastellato -. Se ci sono disagi in tutta la città bisogna intervenire per risolverli. Anche con urgenza, perché c’è di mezzo la sicurezza dei cittadini. In una strada completamente buia può succedere di tutto». Se fosse stato ancora in consiglio comunale, Genoni avrebbe chiesto l’istituzione di una commissione straordinaria: «Il problema andrebbe affrontato di petto e risolto una volta per tutte - rimarca l’ex consigliere comunale, protagonista di tante accese discussioni in sala esagonale col sindaco Antonelli -. Mi stupisce invece che nessuno ne parli. L’opposizione è silenziosa: ogni tanto dicono qualcosa, ma a bassa voce. A me invece non sembra per nulla normale che interi quartieri restino al buio di notte. Mi auguro solo che nel frattempo non succeda nulla di grave, ma con questo buio ci sono davvero troppi pericoli».
© Riproduzione Riservata