L’ESPANSIONE
Busto, si mangia al dormitorio: nuova area mensa al Mazzucchelli
Ampliamento con un refettorio dotato di 35 posti. L’assessore Reguzzoni: «Tanti sono ripartiti da qui e ce l’hanno fatta, trovando lavoro e casa»

Dopo una lunga trattativa con FS ed appena tre mesi di lavori, apre finalmente la nuova area del dormitorio per senza tetto “Franco Mazzucchelli”, che ora si allarga con un refettorio dotato di 35 posti a sedere, un bagno utilizzabile anche dai diversamente abili e tre docce. L’espansione ha riguardato anche i posti letto, che salgono ora a 15.
«IN TANTI CE L’HANNO FATTA INIZIANDO DA QUI»
«Oggi il nostro rifugio ha un posto dove far pranzare e cenare i nostri concittadini meno fortunati» ha spiegato l’assessore all’Inclusione Sociale Paola Reguzzoni, accompagnata dal sindaco Emanuele Antonelli, sottolineando come sia ormai cambiata la tipologia di clochard che utilizzano il servizio, essendo aumentati negli ultimi anni i genitori, spesso i mariti, divorziati o addirittura le famiglie intere che hanno bisogno di un posto per la notte. «Qui oggi ospitiamo anche una famiglia, padre, madre e tre figli, sfrattati che attendono una casa popolare - ha aggiunto - Ma voglio lanciare un messaggio di speranza, perché tanti sono ripartiti da qua e ce l’hanno fatta, trovando un lavoro ed una casa».
L’INVESTIMENTO
Innegabile quindi l’importanza dei rifugi per i senzatetto in città: per allargare quello che si affaccia su piazza Volontari della Libertà, l’amministrazione ha investito circa di 60.000 euro (50 mila per la struttura prefabbricata e 10 mila circa di affitto all’anno). Ha contribuito anche il Lions Club attraverso l’Associazione Lions Bruno Tosi e Maria Ravera con un finanziamento di 30.000 euro, utilizzati per acquistare gli arredi degli ambienti e della cucina. La loro attenzione è stata ricordata con una targa. «Inizieremo a stare veramente bene solo quando non ci saranno più queste diseguaglianze, grazie ai Lions e grazie a tutta la comunità di Busto Arsizio» ha commentato il Governatore Lions del distretto 108 ib1, Alberto Frigerio.
LE ASSOCIAZIONI
Il dormitorio, ora più ampio, rimane gestito dalle associazioni. Molte quelle presenti alla nuova apertura come Sitifood e Aidos, con la presidente Maria Iannone, tutte riunite nella rete “Sos Stazione” che già si occupava di fornire pasti caldi ai senzatetto quando ancora questi erano costretti a consumarli in piedi fuori dalla Stazione FS. L’apertura del refettorio sa di vittoria per loro, soprattutto dopo che FS ha tolto tutte le panchine dalla biglietteria. «C’è chi diceva che serviva il decoro, così hanno mandato via tutti, salvaguardando il decoro ma a scapito della dignità umana - ha spiegato il rappresentante Emilio Donati, sottolineando come la capacità di accogliere di Busto Arsizio, purtroppo, non sia ancora sufficiente - Sono anni che oltre a portare il cibo e una coperta li accompagniamo anche dove serve, anche in comunità: a molti abbiamo trovato un lavoro, ad alcuni la casa, ma abbiano 3-4 persone che nonostante abbiano finito percorso non trovano dove abitare, e questo è un problema anche perchè finchè non escono il dormitorio non può ospitarne altri».
Il sogno sarebbe di allargare ulteriormente il dormitorio, sfruttando la palazzina di fianco, un altro edificio abbandonato, ma la burocrazia e lo scarso interesse di RFI sono un ostacolo difficile da superare.
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