LA TRAGEDIA
Morto in casa da sette giorni
Trovato dai vigili del fuoco il cadavere dell’ottantenne. Il decesso per cause naturali

Era morto da una settimana, forse anche di più. Ma è stato ritrovato soltanto nella notte fra lunedì 4 e martedì 5 giugno, quando qualcuno ha dato l’allarme e i vigili del fuoco hanno sfondato la porta.
Dentro, nella casa di via Lucio Lecchi, nel centro di Cadegliano Viconago, c’era un uomo di ottant’anni, ormai privo di vita.
I timori di un drammatico epilogo erano partiti nel pomeriggio, quando qualcuno aveva sentito un odore fortissimo proveniente dall’abitazione e ha chiamato le autorità.
Purtroppo, secondo quanto è stato poi ricostruito, l’uomo - ex titolare della stazione di rifornimento di carburante di Cunardo - viveva da solo, aveva pochi contatti con l’esterno ed era stato recentemente ricoverato, quindi fino a lunedì i vicini pensavano che fosse ancora all’ospedale.
Oltre ai vigili del fuoco (foto archivio), sul posto sono intervenuti anche gli uomini della polizia di frontiera di Luino, la sezione scientifica, il sindaco e il vicesindaco di Cadegliano Viconago, Arnaldo Tordi e Vincenzo Marseglia.
La morte, secondo una prima valutazione, sarebbe avvenuta per cause naturali.
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