IL CORDOGLIO
Cadrezzate in lutto per Ileana
«Era dolce e piena di vita. Siamo tutti sgomenti»

«Siamo sgomenti»: l’espressione del sindaco Cristian Robustellini ben interpreta il dolore della comunità ieri mattina, quando si è sparsa la notizia della morte di Ileana Todesco, 41 anni, precipitata nel fiume Toce, in località Maiesso, comune di Premia, nel Verbano Cusio Ossola. All’1.30 ha cessato di battere il suo cuore, ma già molti erano a conoscenza delle sue gravissime condizioni. Quando si è sentito il suono delle campane è stata la conferma della notizia terribile.
«È una tragedia immane - continua il primo cittadino, peraltro parente di Ileana - che colpisce tutta la comunità. Io personalmente esprimo alla famiglia la vicinanza dell’amministrazione comunale». Quella famiglia così benvoluta perbene che ha profonde radici in paese. «Ileana era una persona dolce - prosegue Robustellini -. La sua gentilezza la esprimeva non solo con le parole, ma anche con i gesti». In piazza Mario Davi, il cuore del paese, si vive sulla pelle il dolore della comunità che ha visto crescere Ileana, in una casa vicina, dove abitano i suoi genitori. Le finestre e le porte sono chiuse: con la sorella sono partiti per l’ospedale delle Molinette di Torino, dove Ileana è spirata. Lei, pur mantenendo la residenza a Cadrezzate, conviveva con il compagno in un altro paese, dove esercitava la professione di impiegata. Ma le radici erano solide a Cadrezzate. Il dolore lo si legge negli occhi di una cliente dell’ufficio postale: ma con il sorriso nel ricordo di una persona che illumina gli occhi. «Era appassionata di quad, sport in cui era capace di manifestare le sua gioia di vivere», dice. Aveva appena festeggiato il compleanno il 4 agosto, circondata da tanti amici. Quegli amici sportivi che sui social esternano la loro incredulità. «Era molto religiosa - continua il sindaco Robustellini, seduto nel suo ufficio -. La ricordo nelle letture durante la celebrazione della messa. È scritta nel Dna della sua famiglia questa caratteristica. La mamma lo è altrettanto. Sempre vicino alla vita della chiesa, aiuta concretamente nei servizi». Quella mamma che per anni ha avuto un negozio di fiori nella stessa piazza ed è conosciutissima, come il padre Claudio, che ha lavorato alla Whirlpool. La comunità si prepara a stringersi attorno alla sua bara, di ritorno da Torino, stando vicini ai genitori. È il modo autentico di salutare quella bella figura che molti hanno visto crescere serena e piena di positività.
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