TRIBUNALE
Crac Varese: assolto Alì Zeaiter
«Il fatto non sussiste»: scagionato l’ex presidente del Varese 1910, in carica per un breve periodo nel 2015

«Assolto perché il fatto non sussiste». Il gup Alessandro Chionna ha scagionato l'ex presidente del Varese 1910, il libanese Alì Zeaiter, numero uno della società biancorossa per un breve periodo nel 2015, accusato di bancarotta fraudolenta. Reato per cui era già stato condannato, a due anni, l'allora suo vice, Massimo Trainito.
RITO ABBREVIATO
Zeaiter ha scelto il rito abbreviato. Il pm aveva proposto una pena di due anni; il difensore, l'avvocato Andrea Boni, aveva invece chiesto l'assoluzione sostenendo che il presidente avesse impiegato quei soldi contestati nel capo di imputazione soltanto nell'interesse della società (ad esempio per il ritiro estivo a Beirut).
I BONIFICI
La Procura contestava agli ex vertici del Varese la distrazione di quasi 135mila euro della società. In che modo? Disponendo, nel giugno del 2015 (cinque mesi prima del fallimento), sei bonifici a favore di se stessi: uno da cinquantamila euro per il vicepresidente, gli altri cinque a favore del presidente.
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