IN CASA
C’è il Novara, la Pro Patria cerca il primo scatto
Oggi allo Speroni (17.30) l’attesa sfida con gli azzurri. Greco chiede «intensità e concentrazione» per ottenere la prima vittoria

Un punto nelle prime tre partite. Bottino magro. Ora la Pro Patria vuole rimpinguarlo. L’occasione è quella di una sfida sentita, una sorta di derby: arriva il Novara (ore 17.30, stadio “Speroni”), squadra con qualche problema causa infortuni ma decisamente di qualità.
LA FORMAZIONE
Rispetto alla scorsa settimana c’è qualche pedina in più a disposizione di Greco. Il tecnico non è tipo da sbilanciarsi ma è possibile che oggi al centro della difesa debutti l’esperto Masi. Un giocatore non fa primavera ma può dare una mano ai giovanissimi compagni in un reparto strategico. Recuperato anche Motolese che potrebbe occupare il ruolo di esterno. Se la gioca con Dimarco che si sta rivelando prezioso nello schema tattico, il 3-5-2, della Pro Patria. A centrocampo, almeno all’inizio, Schirò, l’ex Di Munno e Ferri sono favoriti. In attacco il confermatissimo Mastroianni con Renelus Bertony oppure Ganz, anche lui un ex come Schirò, Di Munno e Bagatti.
GRECO: «INTENSITA’ E CONCENTRAZIONE”
Le braccia incrociate, le parole scandite con cognizione, niente alibi, anche se ne avrebbe, oh se ne avrebbe, e questo gli fa onore. Leandro Greco va subito al cuore del problema: «Non ci cono partite che contano più di altre, ci sono gare che dobbiamo affrontare con la stessa intensità e concentrazione. Il Novara è una squadra solida e di spessore, per noi la partita si presenta con un alto coefficiente di difficoltà». Per mettere sotto una squadra così quali le contromisure? «Tranquillità, autostima, capacità di leggere le situazioni ed eliminare quei difetti che fin qui ci sono costati qualcosa». E ribadisce: «Non fraintendetemi quando rimarco che siamo all’inizio di un cammino che affrontiamo con la consapevolezza di avere le nostre carte da giocare. Penso che questa squadra abbia valori ma ha bisogno di autostima».
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