VERSO LA PROSSIMA STAGIONE
Giovani in Eccellenza e Promozione: ecco la proposta
Riunione a Milano con i presidenti dei club lombardi: l’annata 2005 al centro dell’attenzione

MILANO Nella riunione con i presidenti di Eccellenza e Promozione, convocata dal CR Lombardia, intenso dibattito in vista della prossima stagione. Il Consiglio Direttivo, guidato dal presidente Sergio Pedrazzini, ha messo sul tavolo le proposte per i giovani obbligatori nella stagione 2024/2025. In Eccellenza, l’idea sarebbe di avere un 2005 e un 2006, mentre in Promozione un 2004 e un 2005.
VIA LIBERA AI COMITATI REGIONALI
Dopo il via libera della Lnd nelle scorse settimane, che aveva lasciato ai Comitati Regionali la possibilità di introdurre in autonomia eventuali annate nei campionati regionali, togliendo però qualsiasi obbligo a livello nazionale. In particolare nelle regioni del Sud Italia c’è una propensione a mantenere almeno in paio di giovani, mentre nel Centro Italia si va in controtendenza con la scelta di mandare in archivio qualsiasi obbligo di giovani. Nell’area Nord il dibattito è aperto e in particolare il Piemonte ha già deliberato l’obbligo di un 2004, un 2005 e un 2006, con una scelta del Direttivo sulla quale le società non hanno fatto mancare le polemiche. Una linea simile a quella della Liguria che dovrebbe tenere un 2005 e un 2006 come obbligo di giovani in campo. Svolta per l’Emilia Romagna, dove è già ufficiale l’abolizione dell’obbligo dei giovani nei campionati di Eccellenza e Promozione dalla prossima stagione.
I 2005 AL CENTRO DELL’ATTENZIONE
“Abbiamo scelto queste annate per mettere il 2005 al centro dell’attenzione. Lo abbiamo fatto per avvicinare l’Eccellenza alla Serie D, che il prossimo anno avrà tre giovani obbligatori con le annate 2004, 2005 e 2006 e ha scelto questa strategia anche per l’anno successivo, con le annate a scalare. E la volontà è anche quella di dare una successione con la Promozione” sottolinea Sergio Pedrazzini, presente alla riunione insieme ai vicepresidenti Marco Grassini e Mario Tavecchio e diversi consiglieri regionali tra cui Dario Lo Bello. Spazio poi al dibattito tra i presidenti arrivati in un buon numero nella sala di via Pitteri a Milano, insieme a quelli collegati da remoto. Tra i presidenti ha risposto all’invito il numero uno del Verbano Pietro Barbarito, che non ha nascosto le sue idee sui giovani che segue da diversi anni.
LA MAIL PER IL VOTO
In questa settimana il CRL invierà una Pec a tutti i club in cui i presidenti dovranno votare, mettendo nero su bianco le propria idea. La sintesi e la delibera finale spetta al Consiglio Direttivo, ma la strada sembra tracciata per la Lombardia, con i due giovani che dovrebbero trovare ampio consenso. Nessuna novità per i campionati di Prima e Seconda Categoria, dove dovrebbe proseguire la linea di questa stagione sportiva con nessun obbligo per i giovani in campo.
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