LA TRASFERTA
Pro Patria a Trieste per rimettersi in moto
Oggi alle 14.30 bustocchi di scena al Rocco. Vargas cerca punti dopo tre sconfitte consecutive

«Campo bellissimo, stadio importante». Jorge Vargas non nasconde il fascino che una sfida in casa della Triestina può racchiudere. Ma «ora come ora più che pensare alla Triestina, a come gioca, alla sua classifica dobbiamo pensare a noi». Già perché la Pro Patria è reduce da tre sconfitte consecutive, pur all’interno di un contesto generale positivo (settimo posto con 43 punti in 30 gare). E vuole tornare alla svelta a muovere la classifica.
ALABARDATI AFFAMATI
Al Nereo Rocco si gioca alle 14.30, i biancoblù si troveranno di fronte una squadra «costruita per vincere» (parole di Vargas) ma che è incappata da subito in una serie di problemi che l’hanno fatta precipitare via via verso il basso fino a toccare il fondo della graduatoria. La Triestina vuole risalire, vuole quantomeno salvare stagione e categoria. E cerca i tre punti. A guidarla è Gentilini (promosso dalla Primavera; in precedenza esonerati Bonatti prima e Pavanel poi) che nell’occasione non potrà contare sugli squalificati Ciofani in difesa e Mbakogu in attacco
ASSENZE E BALLOTTAGGI
L’allenatore cileno della Pro sa che nel calcio «ci stanno periodi come questo, dove alla prima situazione negativa prendi gol». Ma spinge la squadra a svoltare subito. Non ci sarà Boffelli in difesa, davanti il quartetto Piu, Castelli, Stanzani e Pitou si gioca due posti. Sarà importante approcciare bene, con personalità. Per non dare coraggio alla Triestina. E per ritrovare quella convinzione che ha permesso a Nicco e compagni di arrampicarsi fino ai piani alti della graduatoria prima dell’ultima striscia negativa.
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