STORICO MARCHIO
Cambio allo Zamberletti
Cedute tre pasticcerie. Alla famiglia resta il caffè di corso Matteotti

La voce circolata negli ultimi giorni ha provocato un mezzo terremoto tra i varesini: «Zamberletti ha venduto». Un nome storico della pasticceria in città, che evoca subito dolci di alto livello e piacevoli pause, per le vie del centro ma non solo.
Ma come stanno le cose? Innanzitutto è bene precisare che l’operazione non riguarda in alcun modo il negozio di corso Matteotti, bensì gli altri punti vendita “marchiati” Zamberletti, che già da alcuni anni fanno capo all’imprenditore Edoardo Bulgheroni, tra gli eredi del fondatore: si tratta dell’attività di via Manzoni, di quella di Groppello di Gavirate, e del laboratorio e punto vendita di Cassano Magnago.
Inoltre, cosa tutt’altro che secondaria, le attività sono ora nelle mani di un varesino: Davide Steffenini, pasticcere di nemmeno trent’anni ma con già un curriculum di tutto rispetto, tra esperienze da Peck a Milano e al ristorante Luce di Villa Panza, e da qualche anno titolare di “DolceMente” a Giubiano.
«Tutto è nato da contatti per una collaborazione su prodotti speciali nel laboratorio attrezzato a Cassano Magnago – spiega Bulgheroni -. Poi il progetto è virato sulla possibilità da parte di Davide di rilevare le attività e ci siamo trovati d’accordo. L’operazione è stata possibile anche grazie a un altro varesino, Luca Monica, attivo nel settore del food&beverage, e mentore di Davide. Insomma, è tutta una storia di varesinità».
«Entrambi ci sono subito sembrati innamorati di Zamberletti, la pasticceria della loro città, e questo ci è parso un ottimo inizio – ha aggiunto l’imprenditore, volto molto in città anche per il suo impegno nella pallacanestro, tra cui la presidenza dei Roosters nell’anno dello scudetto -. Inutile dire che per i dipendenti non cambierà nulla: Davide ha fin da subito manifestato un’idea di continuità, che prevede anche la tutela di tutti i posti di lavori. Inoltre ha rilevato pure la concessione del marchio “Zamberletti”, quindi il nome rimane».
Questo per quanto riguarda l’operazione in sé che si è concretizzata pochi giorni fa ma su cui comunque Bulgheroni preferisce non divulgare cifre.
Sotto il profilo umano, l’imprenditore confessa però che «per noi e per la famiglia non è stata certo una decisione semplice, ma crediamo di affidare questo progetto nelle mani giuste, tra l’altro mani varesine. L’attività non era in vendita, ma ci siamo arrivati quasi naturalmente, passo dopo passo. Bisogna avere anche l’onestà intellettuale di capire che c’è chi può fare questo tipo di business meglio di te. E questa ci è sembrata la soluzione migliore per tutti».
Il cambio di proprietà, come detto, non coinvolge la storica pasticceria di corso Matteotti che fa capo a un altro ramo della famiglia. L’imprenditore Edoardo Bulgheroni ci tiene a scandirlo a chiare lettere: «La pasticceria di corso Matteotti continuerà a essere di mia zia Angela». Angela Zamberletti è stata premiata nel 2016 per la storica attività Il locale nel “salotto buono” della città è molto conosciuto anche per il salone al primo piano, dove si tengono spesso conferenze e incontri culturali.
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