IL CASO
Sassi contro la chiesa: «Comunità ferita»
Rotta una finestra della Madonna in Campagna a Ligurno, gli autori sono dei ragazzini. La rabbia del sindaco Catella

Vandalismi contro i luoghi di culto, un altro episodio dopo i danneggiamenti a San Fermo: un gruppetto di ragazzini prende a sassate la chiesa della Madonna in Campagna di Ligurno. Fortunatamente i danni sono lievi e poco rilevanti ma, essendo uno dei luoghi più belli del Varesotto, la vicenda ha suscitato profonda indignazione nei cittadini di Cantello e in tutti coloro che conoscono e amano quel posto.
Probabilmente, approfittando dell’isolamento della zona, i responsabili di quanto accaduto hanno deciso di giocare al tiro al bersaglio con l’edificio più famoso e bello del territorio, risalente all’XI secolo.
Stando a una prima ricostruzione, qualcuno avrebbe appunto preso dei sassi, lanciandoli contro l’edificio di culto: lo testimoniano diverse piccole pietre lasciate sul prato all’esterno della chiesa e, soprattutto, uno dei sassi che è andato a segno, colpendo una finestrella, rompendola e finendo dentro, fra le panche della navata.
La vicenda ha mandato su tutte le furie il sindaco Chiara Catella. C’è profonda indignazione: «Ci sono un po’ abituata agli atti vandalici - commenta il primo cittadino -, alla stupidità e superficialità della cultura dilagante, secondo cui sei un figo solo se ti inventi la scemenza più grande e grossa che si possa fare. Ci sono abituata, perché lo faccio per lavoro, di andare a sistemare i danni causati dagli altri».
Però stavolta.. «Ma questo no. Non ci sto. Adesso avete esagerato. La nostra chiesetta non si tocca» sottolinea Catella. E ancora: «Le telecamere. Vero. Ma la soluzione è davvero solo questa? L’unica soluzione è inseguire chiunque dia di testa e riempire il Comune di centinaia di telecamere ovunque? Io non ci combatto solo con le telecamere. Vado più a fondo. Iniziando ad esempio a sporgere regolare denuncia ai carabinieri. Adesso avete veramente esagerato - dice rivolgendosi agli autori della sassaiola -. Ci sono gesti che non vanno fatti. Atti che non vanno compiuti. Questo è uno di quelli. La chiesa della Madonna in Campagna è sempre stata rispettata. Sempre. Da generazioni. Voi che l’avete presa a sassate forse non lo sapete quanto male avete fatto. A me, ai miei concittadini, alle persone che riposano in pace lì vicino e a cui ho voluto bene. Quando capirete che non sono questi i gesti per dimostrare quanto siete grandi forti e fighi, sarà forse troppo tardi».
E, nelle ultime ore si sono aggiunti altri dettagli: «Ho avuto modo di parlare con una signora che è stata testimone oculare dell’episodio - aggiunge il sindaco Catella - e che ha prontamente chiamato i carabinieri, e mi ha soprattutto reso nota l’età delle persone che si sono macchiate di un gesto così folle: un gruppetto di sette otto ragazzini di otto, nove, massimo dieci anni». Bambini insomma. Tutto chiaramente è da verificare da parte delle forze dell’ordine.
Di certo, conclude il sindaco di Cantello, «ho dentro al cuore un senso di amarezza profondo, perché mi chiedo cosa possa spingere un bambino a prendere a sassate una chiesa. Ecco perché il problema non sono le telecamere. Il problema è ben più grave e preoccupante. Credo che ci sia da riflettere e nemmeno poco».
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