IN COMUNE
«Canzoni misogine»: scoppia la polemica su Gio Manuzzi
Tredici (Impronta civica) attacca la scelta del dj come direttore artistico degli eventi musicali di Arona. La replica dell’assessore Marchese: «Solo un collaboratore. Canzoni scritte molti anni fa»

Il Comune di Arona ingaggia il rapper e dj Gio Manuzzi come direttore artistico degli eventi musicali aronesi, ma il suo repertorio di canzoni è pieno di volgarità sessiste e misogine contro le donne.
LA MOZIONE DI IMPRONTA CIVICA: «INACCETTABILE»
Impronta Civica, il gruppo consigliare che fa capo al Partito democratico, ha denunciato il fatto con un video e chiede all’amministrazione comunale, con una mozione, di prendere le distanze dal rapper e di sollevarlo dall’incarico. Il consigliere comunale Roberta Tredici lo attacca: «La cultura di Arona è questo? Non è accettabile che un tale progetto rappresenti Arona da una persona che ha fatto canzoni di questo tipo con frasi del tipo “Tr... l’hai data a tutti anche ai cani” frasi che sono presenti nelle canzoni di questo sedicente direttore artistico che tra l’altro è stato un sostenitore della campagna elettorale di Gusmeroli e della Lega. Abbiamo presentato una mozione per chiedere alle donne e ai consiglieri di maggioranza di prendere le distanze ed è stata sottoscritta anche dall’ex sindaco Federico Monti e Leon Petrillo».
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MARCHESE: «TESTI SCRITTI ANNI FA IN UN PERIODO DIFFICILE»
La giunta però non intendere ripudiare il rapper e proprio l’assessore alla cultura Alessandra Marchese lo difende. Con un comunicato spiega: «Gio Manuzzi ha collaborato efficacemente all’organizzazione di alcuni eventi musicali della stagione estiva aronese. Tuttavia, non ricopre il ruolo di direttore artistico, titolo che si è auto attribuito forse per un eccesso di auto celebrazione. Il suo contributo, offerto a titolo gratuito, è stato prezioso per reperire alcuni artisti e organizzare serate Per quanto riguarda i testi delle canzoni menzionati nella mozione Manuzzi chiarisce che questi testi sono stati scritti molti anni fa, in un periodo difficile della sua vita, senza alcuna intenzione dispregiativa verso le donne come genere. I testi citati non rappresentano l’attuale operato di Gio Manuzzi, che ha scritto oltre 300 canzoni, collaborando con artisti come Antonio Zequila e Maurizia Paradiso. La nostra Amministrazione si è sempre distinta per numerose iniziative volte a combattere le discriminazioni e gli stereotipi di genere, che alimentano la violenza contro le donne. Pur non condividendo i testi delle canzoni in questione, risalenti a molti anni fa e rappresentativi di un momento di difficoltà, riconosciamo che Manuzzi ha dato un buon contributo, e la gratuità del suo impegno è segno di buona volontà».
La replica di Tredici è ironica: «Anche Leopardi aveva avuto delle delusioni di amore, ma ci ha lasciato qualcosa di meglio. Sono frasi e testi inaccettabili per chi vuole rappresentare Arona».
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