L'IMPRESA
"Caro Giovanni Rana, adesso ti sorpassiamo"
Pastificio varesino con ricetta di famiglia: cento dipendenti e sbarco negli Usa a suon di ravioli
Il colosso Buitoni se lo sono appena lasciati alle spalle e ora sono secondi solo a Giovanni Rana. Ma in cuor loro già meditano il sorpasso, confortati dalla straordinaria risposta del mercato europeo e dal forte interesse di quello americano con il quale hanno già stretto una serie di accordi che fra le altre cose li porterà per la prima volta a partecipare, da domani al 12 luglio, al Fancy Food Show di Washington, la più importante rassegna di gastronomia degli Stati Uniti.
Sembra una favola quella del raviolificio Scoiattolo.
Iniziata dal capostipite Umberto Belletti e dalla moglie Ebe nel 1983 come laboratorio artigianale per la produzione di pasta fresca (soprattutto ripiena) e proseguita da figli, generi e nipoti, questi ultimi ancora giovanissimi e già inseriti in azienda.
«Io - racconta Belletti, 77 anni ben portati, retina sui capelli e grembiule bianco da maestro pastaio - facevo il rappresentante di pasta e ravioli, ma i prodotti che proponevo non andavano mai bene. Allora mia moglie, emiliana bravissima a fare i tortellini, mi ha detto: perché non proviamo a farli noi? E da lì, con una macchina dei tempi di Anita Garibaldi, è partito tutto».
I primi clienti sono gli spacci, le mense aziendali, i venditori ambulanti. Poi la grande distribuzione. Nel frattempo l'azienda riesce a rendere industriale la trafilatura della pasta al bronzo, ma il brasato per i ravioli è ancora cucinato nel gran pentolone con la ricetta della nonna e il parmigiano usato nella preparazione con patate e rosmarino è reggiano doc, invecchiato ventiquattro mesi e grattugiato a mano dagli operai della fabbrica.
Attualmente lo Scoiattolo occupa un centinaio di persone.
«In questo momento», spiega Massimiliano Di Caro, 23 anni, direttore marketing, «stiamo diversificando i prodotti con nuovi gusti, come quello al prosciutto crudo, miele e formaggio di capra, sempre di qualità altissima. Negli Stati Uniti sbarcheremo con novità importanti che riguarderanno la pasta ripiena, di cui gli americani sono golosi. Poi c'è la linea integrale-biologico che ha già conquistato l'Europa e vogliamo introdurre anche là».
I primi sei container destinazione "States" partiranno già a fine luglio: per lo Scoiattolo è arrivato il tempo di attraversare l'Oceano.
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