IL BEL GESTO
Morto solo, il Comune paga i funerali
Povero e nullatenente: il municipio copre le spese di tumulazione
Povertà in aumento e così i Servizi sociali di Caronno Pertusella devono affrontare sempre più spese per garantire i bisogni degli indigenti e delle famiglie che rischiano di finire per strada. E ad aumentare la spesa sociale sono anche i funerali di chi è nullatenente (non più una rarità come un tempo).
Infatti, quando non c’è una rete familiare o nessuno dei parenti in grado di sostenere i costi delle onoranze funebri, spetta al Comune provvedere alla tumulazione nel campo comune del cimitero. È quanto accaduto di recente: essendo morta una persona nullatenente e non essendoci alcun parente che potesse farsi carico del funerale, alle esequie ha pensato l’amministrazione civica. Applicando la legge 26 del 28 febbraio 2001, che dispone «la gratuità dell’inumazione in campo comune della salma di persona indigente o appartenente a famiglia bisognosa o per la quale vi sia disinteresse da parte dei familiari», sono stati stanziati 450 euro (Iva esclusa) per sostenere tutte le spese, affidando l’incarico in convenzione.
Per questi casi particolari, infatti, è stato siglato un accordo con un’impresa di onoranze funebri che si occupa non solo del trasporto della salma ma anche dell’affissione dei necrologi. La trafila seguita in tali circostanze è molto accurata: prima di stanziare i fondi necessari, vengono svolte ricerche per rintracciare qualunque familiare al quale imputare i costi; se si riscontra che, effettivamente, la persona non aveva famigliari o aveva solo parenti disagiati, si provvede prelevando i fondi da un apposito capitolo di bilancio.
Nei giorni scorsi i Servizi sociali hanno anche stanziato 1.150 euro per far restare in una comunità un nucleo familiare che aveva perso la casa per lo sfratto: si coprirà così il periodo fino al 5 giugno. E sono stati saldati anche i 2.300 euro di rette arretrate.
L’obiettivo, ora, è trovare una sistemazione definitiva, accompagnando il nucleo familiare verso l’autonomia economica.
Un caso simile era successo nella vicina Uboldo lo scorso febbraio.
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