DROGA
Ricette false per avere la “droga degli zombie”: arrestato
Blitz dei Nas in casa di un trentenne di Caronno Pertusella: aveva 160 pastiglie di ossicodone

I carabinieri del nucleo antisofisticazioni evidentemente lo tenevano d’occhio da un po’, viceversa non sarebbero andati a fargli visita convinti di portarlo in carcere. Il ragazzo in casa, a Caronno Pertusella, aveva una scorta di antidolorifici inspiegabile se non con il mercato nero dell’ossicodone. Ben 160 pastiglie nascoste un po’ ovunque, anche nel cassetto della madre e quindi sequestrate. Si tratta di un oppioide potentissimo, ancor più della morfina, che induce tolleranza e dipendenza e che tra il 2020 e il 2021 ha causato negli Stati Uniti circa 100mila morti per overdose.
FALSO RICETTARIO
Il giovane, arrestato d’intesa con il pubblico ministero Francesca Parola, per procurarselo utilizzava false ricette mediche, nell’abitazione i carabinieri hanno rinvenuto un ricettario rosso falso ma identico a quelli ufficiali.
Difeso dall’avvocato Federica Liparoti l’indagato è stato interrogato ieri mattina dal gip Stefano Colombo e ha reso una sua versione dei fatti. Innanzitutto lui stesso farebbe uso di ossicodone a scopo ricreativo, quindi non gestirebbe un commercio illegale dell’antidolorifico. A quanto pare però avrebbe avuto contatti con siti dedicati agli assuntori, non è chiaro se nel ruolo dell’acquirente o in quello del pusher. L’indagine sottostante sembra comunque essere molto più ampia e partirebbe dagli inquirenti milanesi.
L’IPOTESI
Si ipotizza un vero e proprio traffico di oppioidi, reso possibile dalla falsificazione di prescrizioni terapeutiche e dalla complicità di alcuni medici. Un po’ come quello che aveva come epicentro la Sicilia, smantellato a maggio del 2021 dalla Dda di Catania. L’organizzazione rivendeva i farmaci negli Usa, dove negli ultimi anni la diffusione della sostanza è stata fortemente limitata. I Nas a quanto pare sarebbero risaliti al caronnese nell’ambito degli accertamenti disposti per il contrasto dell’abuso di antidolorifici imparentati con l’eroina. Come il fentanyl, la “droga degli zombie”, che è diventato un flagello.
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