SICUREZZA
Caronno Varesino: «Furti e atti vandalici». L’autoscuola chiude
Quadrifoglio nel mirino per la quarta volta in un anno. Cartelli sulla porta: «Non c’è più nulla da rubare»

Annuncio choc su una delle vetrine, vandalizzata, della sede di Caronno Varesino dell’autoscuola Quadrifoglio: «Chiudiamo temporaneamente l’attività perché non ci sentiamo tutelati dalle forze dell’ordine».
Negli ultimi quindici mesi si sono contati quattro episodi, tra atti teppistici e furtarelli, ai danni della scuola guida situata in via Alessandro Volta, nel centro del paese, a una cinquantina di metri dal Comune.
Giuseppe Ruggiero, uno dei quattro soci, racconta l’incubo iniziato la sera di Natale del 2022: «Mi hanno chiamato i carabinieri per informarmi che, nel loro giro di controllo, erano transitati anche davanti all’autoscuola e avevano trovato la vetrina sfondata. Solo, in quel caso, un atto vandalico: il responsabile non aveva rubato niente, tanto che per me la vicenda era finita lì».
Per un anno tutto è filato liscio. La situazione è tornata a precipitare nel dicembre del 2023. «Di nuovo nel periodo natalizio - aggiunge - siamo stati presi di mira per la seconda volta. In quell’occasione il ladro ha portato via qualche soldo conservato in cassa e il mio telefonino. E l’essersi impossessato del cellulare è particolarmente grave in quanto nella rubrica ci sono dei dati sensibili come i contatti di tutti i nostri allievi. In tutto sono un centinaio, e fra questi ci sono anche parecchi minorenni che vogliono prendere la patente per guidare le moto».
Venerdì 9 febbraio gli ultimi due assalti. «Il primo in pieno giorno, di pomeriggio - spiega Ruggiero - Un uomo ha tentato di sfondare la vetrina, ma s’è allontanato perché per la strada c’erano diversi passanti. Più tardi, verso le 23, i carabinieri mi hanno telefonato per segnalarmi che il nostro ufficio di Caronno aveva subito un altro atto vandalico».
Quadrifoglio è presente anche a Varese, Solbiate Arno, Malnate e Castiglione Olona. «E in tutte queste realtà, per fortuna abbiamo avuto problemi - evidenzia - Non così a Caronno».
Ieri mattina, sabato 10 febbraio, i titolari hanno così deciso di affiggere dei fogli all’esterno della sede di via Volta. Su uno si legge “Non rompere un’altra volta la vetrina, tanto non trovi né soldi né il cellulare”. Su un altro viene manifestata l’intenzione di chiudere.
«Servirebbe una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio - conclude - Non ci sentiamo più sicuri, tanto che stavamo pensando, ancor prima di questi ultimi due episodi, di installare un antifurto». Quella di chiudere «chiaramente non è una decisione facile da prendere, anche perché abbiamo tre dipendenti. Ma davvero non riesco a capire perché non vengono presi provvedimenti».
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