IL PROGETTO
Casa Fridami, taglio del nastro a Busto Arsizio
Inaugurato il nuovo spazio culturale

Educare al rispetto attraverso l’arte e la bellezza. Taglio del nastro, oggi pomeriggio (sabato 12 luglio) in via Roma 13, nel cuore di Busto Arsizio, per Casa Fridami, lo spazio creato dalla pluripremiata artista bustocca Manuela Carnini, in arte appunto Fridami, per ospitare eventi culturali e corsi di pittura per bambini. Un luogo di educazione estetica ed etica: l’arte, infatti, come modo per dire no alla violenza, a cominciare da quella di genere, di cui l’artista (che è anche un affermato chirurgo) è stata vittima in passato. «Nonostante sia una professionista, cresciuta in mezzo a cose belle in una buona famiglia, sono incappata in una situazione drammatica - racconta Manuela Carnini -. Questo significata che certe esperienze possono accadere a chiunque, indipendentemente dal ceto sociale o dal grado di cultura. Non sempre, infatti, la scuola dà gli strumenti per riconoscere una situazione tossica».
Per Manuela Carnini l’arte ha rappresentato un modo per rinascere. E ora l’artista mette il suo talento e la sua esperienza a disposizione dei bambini, affinché crescano con il senso del bello e del bene, sviluppando empatia e rispetto per gli altri. Emblematici, sotto questo aspetto, i quaderni con le pagine intonse che adulti e bambini troveranno a Casa Fridami: fogli bianchi da riempire scrivendo le proprie emozioni.
«Questo è uno spazio dai molteplici volti - ha sottolineato l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli -. Uno, evidentemente, artistico, che ci parla di bellezza. Ma una bellezza non autoreferenziale. Un luogo aperto alla coltivazione del bene. Qui le anime sono libere di esprimersi, anche nella loro vulnerabilità, senza paura che qualcuno se ne approfitti».
La curatrice Maria Di Pasquale ha introdotto i presenti all’universo artistico di Fridami, una traiettoria creativa articolata in tre fasi: quella figurativa, incentrata sulla rappresentazione delle donne; quella in cui le figure diventano evanescenti, fino a sconfinare (ed è la terza fase) nell’astrazione, «dove l’anima non ha più bisogno di essere rappresentata ma diventa luce».
Casa Fridami è uno spazio impreziosito da 250 opere dell’artista: alcune di esse vanno a formare una suggestiva installazione sul soffitto. «Organizzerò almeno due incontri al mese, probabilmente la domenica pomeriggio, per i bambini, e un appuntamento mensile con gli artisti, sempre diversi, per far parlare le opere», annuncia Manuela Carnini.
All’inaugurazione sono intervenuti, oltre ai già citati, l’assessore al Bilancio Alessandro Albani, il consigliere regionale Emanuele Monti, l’avvocato Miriam Arabini (già assessore ai servizi sociali), la presidente del comitato commercianti del centro Sarah Leoni. Prima del taglio del nastro sono passati dallo spazio di via Roma 13 anche il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli e quello di Gallarate Andrea Cassani.
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