LA TRAGEDIA
Veglia la moglie morta da sei mesi: indagato per occultamento del corpo
La tragica scoperta a Casale Litta. Ora il marito 76enne è stato iscritto nel registro degli indagati

Vegliava la moglie morta da circa sei mesi, e ai vicini diceva che era ancora viva ma non riusciva più a uscire. È una doppia tragedia quella scoperta nella serata di mercoledì 31 luglio dai carabinieri, messi in allarme da un cugino che non riusciva più a contattare la donna.
PER MESI NEL LETTO MATRIMONIALE
Un amore che va oltre la morte. Sarebbe una storia struggente se non avesse una connotazione macabra. Per mesi, un pensionato di 76 anni, ha convissuto con il cadavere della moglie 65enne, malata da tempo e da tempo allettata in condizioni irreversibili. L’ha tenuta nel letto matrimoniale, sotto la coperta, in qualche modo ha cercato di rimediare allo sfacelo della decomposizione e a fingere, innanzitutto con se stesso, che la donna non se ne fosse andata.
L’ACCUSA DI OCCULTAMENTO DI CADAVERE
Il pubblico ministero Massimo De Filippo lo ha iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di occultamento del corpo.
La donna non rispondeva nemmeno più alle telefonate, motivo per cui il parente si è insospettito e ha avvisato l’Arma e il sindaco Graziano Maffioli. Poi la tragica scoperta della verità.
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