LA TRADIZIONE
Casciago prepara la festa di Sant’Eusebio
Domani sera l'arrivo in città della fiaccola darà il via alla manifestazione

Già domani mattina, mercoledì 31 luglio, si “scalderanno” i motori per partire alla volta del duomo di Vercelli dove sono conservate le reliquie di Sant’Eusebio.
LA STAFFETTA DA VERCELLI
Mentre nella chiesetta di Casciago l’efficiente gruppo organizzatore sta lavorando instancabilmente per dare inizio giovedì 1 agosto alla sagra per eccellenza dell’estate che accoglierà migliaia di persone, è significativo dare il via ai festeggiamenti con un “qualcosa” che richiami la sacralità del momento. E questo ”qualcosa” è rappresentato dal fuoco che arde sulla tomba del santo: così il filo diretto, lungo 100 chilometri tra due luoghi di fede, Vercelli e Casciago viene, fin dal 1997, congiunto grazie ai tedofori che giungono nella città piemontese in auto, pronti a ripartire con il fuoco sacro predisposto dal vescovo. È un orgoglio fare parte di questo gruppo, che arriva ad avere 60 iscritti, tra cui bambini: ognuno corre tre-quattro frazioni della lunghissima staffetta.
IL PALLONE DA BRUCIARE
Ma nonostante la fatica e il sudore c’è una grande emozione nell’attesa dell’accoglienza a Casciago. Qui, partendo dalla chiesa parrocchiale di Sant’Agostino e Santa Monica, tra due ali di folla plaudente, giungono davanti la chiesa di Sant’Eusebio (da apripista c’è sempre un bambino) dove, alle 20.45, con il fuoco sacro brucerà il pallone, simbolo del martirio del santo, e sarà celebrata la messa.
IL GIORNO DI FESTA
Il mattino dopo prima funzione religiosa alle 6,30, poi alle 8.30 e quella solenne alle 10.30. Quest’ultima ha un particolare significato perché vengono festeggiati i 25 anni di sacerdozio del parroco, don Emilio Rimoldi. Atteso come ogni anno il momento dell’incanto, fissato alle 16.30, che è preceduto dalla processione delle barelle su cui sono posti i doni, e che parte dalla chiesa parrocchiale. È un momento da vivere, tanto è bello vedere i fedeli che partecipano facendo lievitare le offerte. Poi, il prato a lato della chiesa a mano a mano si riempie di bancherelle: è in arrivo il momento clou. La sera ogni spazio viene occupato dalle auto in attesa del gran finale: lo spettacolo pirotecnico alle 23 che richiama un mare di persone da ogni dove.
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