STRADE INGOLFATE
Casello Gallarate, Bianchi chiede un’azione corale
L’onorevole della Lega: «Serve un ampio consenso, l’azione dei singoli rischia di partire già morta»

Il dibattito sul casello di Gallarate e sull’intasamento delle strade alternative, scelte da molti per evitare di pagare il pedaggio autostradale, si allarga. Dopo il problema risollevato dal sindaco di Cassano Magnago (comune interessato da un traffico ormai insostenibile) l’eliminazione o comunque un ragguardevole ridimensionamento del costo di pedaggio, interviene l’onorevole leghista Matteo Bianchi.
AZIONE CORALE
«La Lega ha, da sempre, posto la questione della barriera A8 all’altezza di Cavaria e quindi il tema è reale, benché di difficile risoluzione - scrive Bianchi, candidato sindaco a Varese nelle ultime elezioni amministrative -.Tuttavia, per portare ad azioni concrete serve una azione corale del territorio che parta dal basso, quindi l’azione dei singoli rischia di partire già morta».
Bianchi spiega: «I Comuni di Cavaria e Gallarate sono i più colpiti dai disagi di eventuali by-pass autostradali e non sono stati coinvolti nei ragionamenti attuali, diventati ora di dominio pubblico. Così l’azione rischia di rimanere fine a se’ stessa. I parlamentari della Lega sono sempre disposti ad ascoltare tutti, anche coloro che non hanno posizioni politiche affini, ma serve ampio consenso delle Istituzioni locali per centrare poi gli obiettivi».
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