LA RICHIESTA
Caso acqua a Cocquio, il sindaco chiede chiarimenti
La comunicazione di Ats Insubria è arrivata cinque giorni dopo la segnalazione del laboratorio. Centrella: «Potenziale rischio per la salute pubblica»

Il sindaco Danilo Centrella ha chiesto oggi, mercoledì 29 giugno, chiarimenti all’Ats Insubria in merito alla comunicazione tardiva dei risultati difformi nelle analisi dell’acqua potabile.
LA COMUNICAZIONE DOPO CINQUE GIORNI DALL’ANOMALIA
Lunedì 27 maggio era stata diffusa la notizia che ha richiesto la necessaria ordinanza di divieto di rifornirsi dell’acqua per usi alimentari e igienici a tutela della salute pubblica. Ma il laboratorio analisi ha segnalato l’anomalia in data 22 maggio. L’informazione è stata data esattamente cinque giorni dopo, senza essere anticipata da alcuna comunicazione telefonica, nonostante sia pubblico il recapito telefonico comunale in caso di emergenza.
CENTRELLA: «PAURA E INSICUREZZA NEI CITTADINI»
«Non siamo a conoscenza della motivazione di tali ritardi - dichiara Centrella -. Tale vostra azione ha comportato un lungo periodo di tempo di utilizzo da parte dei nostri concittadini di acqua non conforme alle direttive sanitarie, determinando un potenziale rischio per la salute pubblica. Il ritardo nella comunicazione ha determinato un senso di paura e insicurezza nei cittadini numerosi dei quali hanno richiesto da parte del sottoscritto una formale risposta».
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