WASHINGTON
Caso Kirk, Bannon attacca governatore Utah per appello a unità

(ANSA) - WASHINGTON, 12 SET - Il mondo Maga attacca il
governatore repubblicano dello Utah Spencer Cox per il suo
appello al confronto e all'unita' nella conferenza stampa
sull'arresto del presunto killer dell'attivista conservatore
Charlie Kirk. A conferma che il Paese resta diviso, anche nel
mondo di destra.
Spencer Cox è un imbarazzo nazionale: in un momento in cui
abbiamo bisogno di agire, ci dice di cantare Kumbaya e di
stringere la mano agli Antifa", ha accusato Steve Bannon
parlando col Daily Mail. "Mentre il bravo e onesto Charlie Kirk
giace in un obitorio in attesa di sepoltura, ci dice di invitare
i Democratici per una grigliata: la sinistra radicale che brucia
Portland ogni giorno e spara ai ragazzi delle scuole ogni
settimana", ha proseguito. "Questo non è il momento di
pontificare sdolcinatamente: è il momento di dichiarare gli
Antifa un'organizzazione terroristica nazionale e di mandare
l'Fbi a sfondare qualche porta", ha aggiunto Bannon.
Anche Julie Kelly, giornalista politica del movimento Maga,
ha espresso la sua frustrazione nei confronti di Cox al Daily
Mail. "Mi è sembrato un atto di ostentazione", ha detto. "Non
capisco perché una figura politica eletta debba essere il volto
di un'indagine così critica e di qualcosa di così importante che
dobbiamo fare bene. Non ho bisogno di farmi prediche da Spencer
Cox su come dovremmo sentirci, pensare o agire", ha aggiunto,
descrivendo il lungo discorso di Cox come un invito alla "resa".
Da notare che Cox si e' detto "ispirato dagli scritti e dalle
convinzioni di Kirk", che tre anni fa lo aveva definito un
"moderato debole" che "dovrebbe essere espulso dal Partito
Repubblicano". (ANSA).
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