L’ALLARME
Boza, pericolo gamberi della Louisiana
Oasi invasa dai crostacei: a rischio la fauna locale

Dopo le tartarughe, i gamberi della Lousiana. Gli animali stanno invadendo l’oasi Boza di Cassano Magnago e in particolare il piccolo stagno didattico accanto allo specchio d’acqua principale.
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«La loro presenza comporta il rischio che nel giro di qualche anno si azzeri la biodiversità e resti uno specchio d’acqua morto», commenta l’assessore al Verde, Massimo Zaupa, che anche di persona, di recente, è andato a cercare di rimuovere una parte degli esemplari che hanno trovato rifugio nell’area naturalistica di via Meucci.
Così come è accaduto in passato per le tartarughe, probabilmente anche i gamberi sono arrivati a Soiano gettati nello stagno da qualcuno che voleva liberarsene. Non avendo predatori naturali, però, hanno cominciato a moltiplicarsi fuori misura.
GAMBERI PIÙ SICCITÀ =DISASTRO ANNUNCIATO
Il problema della presenza di animali alloctoni, che creano una vera competizione con quelli originari della zona, si aggiunge al tema della siccità che lo scorso anno aveva ridotto al minimo il livello di acqua nello stagno della Boza. Facendo emergere, peraltro, vecchi rifiuti gettati chissà quanti anni fa là dove un tempo c’era una cava d’argilla a servizio delle fornaci cassanesi.
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